martedì,Maggio 14 2024

Reggio, la Mediterranea e l’università di Bergamo pioniere dell’Erasmus italiano – VIDEO

Zimbalatti: «Gli studenti avranno l’opportunità di studiare in entrambi gli atenei nell’ambito di questo progetto pilota inizialmente relativo alle aree di Ingegneria e Scienze della formazione primaria»

Reggio, la Mediterranea e l’università di Bergamo pioniere dell’Erasmus italiano – VIDEO

L’Erasmus italiano muove i suoi primi passi tra Reggio Calabria e Bergamo. Il nuovo percorso di studi universitari unirà il nord e il sud in un’offerta formativa più flessibile.

Annunciato dalla ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il progetto pilota è in capo alla Mediterranea di Reggio Calabria e all’università degli studi di Bergamo.

Uno scambio di saperi e di esperienze

«Un periodo di approfondimento e studio in Italia piuttosto che all’estero, come fosse un progetto Erasmus ma tra atenei italiani. Ecco opportunità in più che viene offerta ai nostri studenti. Uno scambio di esperienze e di saperi che certamente arricchirà i loro percorsi di formazione». Lo ha spiegato il rettore dell’università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti.

«È con soddisfazione che l’Università degli studi di Bergamo, insieme all’Università di Reggio Calabria, è precorritrice di questa nuova iniziativa. Entrambi gli atenei intendono portare avanti questo progetto non solo per rafforzare il legame esistente, ma offrire agli studenti la possibilità di specializzarsi anche in un ambiente accademico diverso da quello scelto». Così commenta anche il rettore dell’università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri.

Ingegneria e Scienze della formazione primaria per iniziare

Il protocollo d’intesa è stato approvato anche dal consiglio di amministrazione dell’università di Reggio Calabria, dopo essere stato già discusso e accolto dall’organo omologo dell’Ateneo di Bergamo. Gli atenei lavoreranno insieme per progettare questa azione sperimentale che consentirà a studentesse e studenti di frequentare corsi e lezioni presso le due sedi. Loro otterranno il pieno riconoscimento di quanto fatto all’interno del proprio percorso universitario, ampliando così il bagaglio di esperienze.

«Partiremo con lo scambio delle sole lauree magistrali, in particolare a quelle afferenti alle aree di Ingegneria e Scienze della formazione primaria. Ovviamente confidiamo di poter estendere il progetto anche ad altre aree». Così spiega ancora il rettore della Mediterranea di Reggio, Giuseppe Zimbalatti.   

Un progetto pilota con luminose prospettive

Si tratta di un progetto destinato all’espansione e già molto attenzionato dal sistema universitario tradizionale italiano.

«Il progetto gode del patrocinio e del supporto la massimo sostegno del ministero dell’Università con il ministro Bernini e della conferenza nazionale dei rettori con il presidente Salvatore Cuzzocrea». Spiega ancora il rettore Giuseppe Zimbalatti.   

«Inizialmente sarà coinvolta una decina di studenti e ci sarà il sostegno economico delle università. Siamo fiduciosi che l’esperimento sarà virtuoso. Nel tempo il numero degli studenti che potranno fruirne aumenterà. È già in animo di estenderlo su molte altre aree didattiche. Restiamo, dunque, in attesa degli sviluppi», conclude il rettore Giuseppe Zimbalatti.

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