Ferragosto tra la Costa Viola e la Costa dei Greci: ecco le spiagge più belle del Reggino – FOTO

Scorci suggestivi e litorali panoramici, con tre bandiere blu, otto bandiere verdi e ben 15 spiagge premiate con le vele di Legambiente, dalla costa Ionica a quella tirrenica, la città metropolitana di Reggio Calabria offre tanto a chi risiede e anche a chi arriva in vacanza. 

Scilla, la perla del Tirreno

di Elisa Barresi – Oltre al panorama mozzafiato che si gode dal borgo di Chianalea, i tramonti, il Castello, le viuzze del centro storico e le chiese del paese, la grande attrazione di Scilla è sicuramente il mare cristallino che la bagna, con tante spiagge affollate di locali e turisti. Il borgo di Scilla viene scelto da numerosissimi turisti anche per le sue amene spiagge e per le sue acque limpide.

La spiaggia più rinomata e frequentata di tutta Scilla è indubbiamente quella di Marina Grande, un lungo arenile di 800 metri di lunghezza dove è possibile trovare stabilimenti balneari con ombrelloni, lettini, ma anche bar, ristoranti e tanti localini tipici. Questa lunga spiaggia è delimitata da imponenti rocce che si tuffano a picco nel mare, rendendo il paesaggio decisamente suggestivo.

Ma oltre a questa spiaggia particolarmente ampia, la costa nei dintorni di Scilla offre piccole spiaggette appartate e di difficile accesso, ma anche spiagge più ampie dotate di ogni comfort. Inoltre spostandosi di pochi chilometri è possibile scegliere tra tantissime spiagge, più o meno grandi e più o meno selvagge.

Nei pressi di Marina Grande vi è anche un’altra spiaggia, adatta soprattutto agli appassionati di immersioni subacquee, si tratta di Punta Pacì.

In questa zona i fondali sono subito alti e le acque limpidissime risultano particolarmente ricche di flora e fauna, divenendo un autentico paradiso per tutti coloro che amano nuotare, anche semplicemente facendo snorkeling.

Una delle più graziose spiaggette è Cala delle Rondini, un ambiente incontaminato dove godersi il sole tra poca confusione ed una natura meravigliosa. Questa piccola caletta è di difficile accesso e ciò fa si che non molti turisti decidano di avventurarsi fino a questo angolo di paradiso nascosti dalla massa.

Una delle più belle spiagge di Scilla, quella che presenta le acque più pulite e trasparenti, è sicuramente la spiaggia delle Sirene, frequentatissima nel periodo estivo, soprattutto da chi ama l’acqua alta ed i fondali incantevoli ricchi di vita.

Nella sopraccitata Chianalea vi è un’altra graziosa spiaggetta formata da ciottoli e lambita da acque cristalline.

Spostandosi un po’ da Scilla è possibile raggiungere la spiaggia di Favazzina, piccola e tranquilla località balneare distante solo 5 chilometri dalla più rinomata Scilla. La sabbia fine ed il mare basso rendono questa spiaggia il luogo ideale dove trascorrere le vacanze al mare con i bambini. Ed è qui che si può gustare una delle migliori granite della zona.

Le località e le spiagge del Reggino premiate per il 2023

di Ilario Balì Tre bandiere blu, otto bandiere verdi, e ben 15 spiagge premiate con le vele di Legambiente. Ecco le località balneari del territorio metropolitano reggino che si presentano con addosso il vestito buono di chi vuole ben figurare davanti agli occhi di turisti e visitatori.

Le bandiere blu

Il prestigioso vessillo conferito dalla Fondazione per l’educazione ambientale alle località rivierasche e ai porti turistici più incontaminati e sostenibili, sventolerà per il 21esimo anno consecutivo su Roccella Jonica, mentre per Siderno e Caulonia il riconoscimento arriva rispettivamente per la terza e la seconda volta. I criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu sono assoluta validità delle acque di balneazione, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, corsi d’educazione ambientale, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche, pesca sostenibile.

Le bandiere verdi

Garanzia di una vacanza al mare sicura e attrezzata per i bambini di tutte le età e le esigenze. Questa la motivazione alla base del conferimento della bandiera verde, il riconoscimento assegnato dai pediatri alle spiagge ritenute a misura di bambino. Nel 2023 una commissione di quasi 3000 camici bianchi ha decretato che la Calabria è la regione con il maggior numero di spiagge idonee.

Roccella Jonica, 21 volte “blu”

Tra le spiagge più attrezzate e frequentate della riviera locridea spicca quella di Roccella Jonica. Il conferimento della 21esima Bandiera Blu consecutiva certifica quanto la cittadina calabrese sia attenta alle necessità dei propri cittadini e dei turisti che la scelgono come meta per le proprie vacanze. Qui un occhio di riguardo viene dato anche ai disabili, con apposite rampe di accesso alla spiaggia, e ai possessori di animali da affezione grazie alla “dog-beach”, situata a nord del lungomare in direzione porto. L’arenile si presenta stretto e lungo, composto da sabbia mista a ghiaia, ben distribuito tra pubblico e in concessione.

Sul litorale dell’area metropolitana reggina sono state individuate tali le spiagge di Bianco, Bova Marina, Bovalino, Caulonia Marina, Locri, Palmi, Roccella Jonica e Siderno.

Le vele di Legambiente

Il massimo riconoscimento della guida “Il mare più bello 2023”, giunta alle 23esima edizione viene invece consegnato a chi sa coniugare al meglio territori e luoghi d’eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibili. Nel Reggino, oltre Roccella Jonica, premiata con 4 vele, sono 15 le spiagge gratificate: tre vele per Scilla, Locri, Monasterace, Riace, Caulonia, Marina di Gioiosa Ionica, Palmi, Bova Marina, Melito Porto Salvo, Bagnara Calabra, Palizzi e Siderno. Due vele per Brancaleone, Montebello Ionico e Villa San Giovanni.

L’incontaminata Capo Bruzzano

Un piccolo angolo di natura incontaminata che si affaccia tra i comuni di Ferruzzano ed Africo, sull’argine destro della fiumara Laverde. È il tratto di litorale più suggestivo della riviera dei gelsomini caratterizzato da scogliere e rocce scavate dal mare. La spiaggia dell’unico promontorio integro della costa ionica reggina è quella di Capo Bruzzano. Anni fa alcuni archeologi scoprirono nelle acque bruzzanesi i resti di quello che sembra essere il porto dell’antica Locri. La parte alta del promontorio è di grande valore paesaggistico, affacciata interamente sul mare. Qui la natura domina selvaggia mostrando tutto il suo splendore tramite la vegetazione che cresce rigogliosa su tutto il tratto di costa.

Bova Marina, la grecanica che incanta

di Silvio Cacciatore – La Costa dei Greci si prepara ad una estate 2023 caratterizzata da mare cristallino, spiagge libere immerse tra scogliere e paesaggi mozzafiato.

Soluzione ideale per quei turisti che cercano l’avventura, poiché molti dei servizi tipici di quelle che dovrebbero essere delle località turistiche non sono pienamente garantiti.

Sono molti gli stabilimenti balneari presenti sul territorio e ricchi di tutti i comfort, ma comunque troppo pochi per quello che è il vero potenziale di un territorio unico, le cui peculiarità sono riconosciute da Legambiente e Associazione dei Pediatri.

Bova Marina, al centro dell’Area Grecanica, guida la lista delle migliori spiagge dell’isola ellenofona, conquistando ben tre vele di Legambiente ed ottenendo per il quattordicesimo anno consecutivo la bandiera verde dei pediatri per le spiagge a misura di bambino, unica nell’Area Grecanica.

Famosissima in tutta Italia, e più volte immortalata anche dalla stampa internazionale è la spiaggia con la scogliera della Rocca del Capo, sito di interesse comunitario, i cui fondali bassi e rocciosi sono ricchissimi di biodiversità. Sono molti gli yatch che attraccano per settimane a largo della baia di Bova Marina, che da anni purtroppo aspetta quel porto turistico mai costruito ed a più riprese promesso dalla politica.

Nell’Area Grecanica tre vele Legambiente vanno anche a Melito Porto Salvo e Palizzidue vele a Brancaleone ed a Saline di Montebello Jonico.

Per chi è alla ricerca del divertimento le capitali assolute dell’intrattenimento sono Melito e San Lorenzo, con le decine di locali che garantiscono susnset, discoteca e movida notturna.

Proprio a San Lorenzo, nella Notte delle Stelle, è attesissimo il concerto di Irama il 10 agosto.

Restano le difficoltà per la mobilità: pochissimi treni per le località balneari, ancora meno pullman, orari – e qualità – dei mezzi pubblici non sempre consoni alle esigenze turistiche, nessuna possibilità di spostarsi la sera se non con mezzi autonomi e lungo una arteria stradale, la SS 106, caratterizzata da ingorghi e continui incidenti, causa la sua inadeguatezza quasi anche ad un traffico “standard”.

Insomma, a premiare l’estate nell’Area Grecanica è principalmente madre natura, assieme a quei pochi imprenditori che con enormi difficoltà cercano di investire in un territorio che non ha niente da invidiare ai litorali più famosi del mondo.

Palmi, non solo Tonnara

di Teresa Cosmano – Palmi è una della più vivaci cittadine della Costa Viola e del Reggino tirrenico, che sorge sulle rovine della mitica città di Taureana, distrutta dai pirati saraceni nel 951 d. C.. Unica nel suo genere è la struttura che la caratterizza, composta da terrazzamenti – da cui si gode di un panorama mozzafiato sullo Stretto di Messina – posti ad altezze diverse e collegati tra di loro da falesie, scogliere e piccole spiagge. E proprio le spiagge sono il punto di forza di Palmi, la cui costa si stende a partire da Capo Barbi, primo baluardo della Costa Viola, e abbraccia Punta Motta, baia della Marinella e la baia della Tonnara, costellate da grotte marine e costiere.

Le spiagge di Palmi sono adatte a tutte le esigenze e si caratterizzano per gli scogli imponenti che si stagliano su acque cristalline. Palmi è ricca di bellezze naturali, tra le quali spiccano la grotta delle Sirene, la grotta dell’Arcudace, la grotta Perciata e la grotta di Tràchina, nella quale sono stati rinvenuti diversi reperti archeologici. Molto suggestiva è la spiaggia della Marinella, ma quella che più prediligono i turisti è da sempre la spiaggia della Tonnara, ubicata nell’omonima baia così denominata per via dell’antica costruzione utilizzata un tempo dagli abitanti del luogo per lo stoccaggio e la trasformazione dei tonni catturati al largo della costiera.

La Tonnara di Palmi

La Tonnara di Palmi si sviluppa su quasi 2 km di sabbia candida e mare cristallino, incorniciati dagli scogli Agliastro a sud e dai resti di un’antichissima scogliera a nord. Il complesso degli scogli Agliastro vanta una serie di isolette rocciose tra cui spicca quella che è l’attrazione principale della Tonnara, ossia lo scoglio dell’ulivo, un’aspra roccia modellata dalle acque del Tirreno su cui svetta, da oltre 400 anni, un albero di ulivo.

La baia è molto amata dagli appassionati di immersioni e snorkeling, per i suoi fondali limpidi e ricchi di flora e fauna, ma soprattutto dai bagnanti, che nei mesi estivi la prendono d’assalto.
Posta proprio davanti al bastione montuoso del Sant’Elia, vanta anche un porticciolo per i turisti e i pescatori. Alla Tonnara non manca poi la movida. Diversi lidi infatti, già dal pomeriggio e fino a sera, propongono eventi di musica live o dj set. I più attivi in questo senso sono tre: il Sunset, dove musica dal vivo, dj set, eventi sportivi e di intrattenimento sono le attività all’ordine cardine che caratterizzano il ricco programma estivo; il Tahiti, che organizza aperitivi con musica live e la Lampara, che nato nel 1954 è da sempre il punto di riferimento dei turisti, già solo per la posizione strategica: si trova infatti, proprio di fronte allo scoglio dell’ulivo, mentre sullo sfondo opposto si staglia la torre Saracena del Parco archeologico dei Tauriani.

Spiaggia di Pietrenere

Vicino alla spiaggia della Tonnara si trova la spiaggia di Pietrenere, in contrada Scinà, che prende il nome dai rioni posti nelle sue prossimità.
Qui, molto suggestivo è lo scoglio Trachini, posto di fronte all’omonima spiaggia raggiungibile solo via mare, e la Pietra Galera. A Pietrenere convivono natura e storia: sulla spiaggia si erge, con i suoi enormi blocchi bianchi di pietra vulcanica, il Fortino, una costruzione di epoca murattiana che fece parte di un complesso sistema di fortificazioni militari quando, nel primo decennio dell’800, la contrada fu teatro di lotte durissime tra inglesi, francesi e filo borbonici. Risale invece, alla prima metà del 1500 la torre che, alta sulla costa, venne eretta per l’avvistamento delle navi saracene, a guardia dell’antico centro di Taureana che sorgeva sul pianoro sovrastante la spiaggia.

Cala di Rovaglioso

Per gli amanti del trekking è consigliata la Cala di Rovaglioso, a cui si arriva attraverso un ripido sentiero – detto del Tracciolino – scavato nella roccia della scogliera.

Si tratta di un’antica pista lunga 7 km che unisce Palmi e la vicina Bagnara, e che offre un panorama mozzafiato. La Cala di Rovaglioso, è stata inserita da Travel 365 – la più grande enciclopedia di viaggi online – tra le 10 spiagge più belle d’Italia. Rovaglioso rappresenta un intreccio tra mito, storia e bellezze naturali.

La cala infatti, è conosciuta anche come Porto di Oreste per la leggenda, riportata da molti storiografi romani, secondo la quale Oreste, perso il senno dopo il matricidio, lo riacquistò bagnandosi sette volte proprio nelle acque di Rovaglioso. Sul fondale sgorga una sorgente che crea una sorta di vasca d’acqua dolce, un vero e proprio paradiso per gli amanti delle immersioni subacquee.

Marinella

Meglio conosciuta come la Marinella, la Marina di Palmi è una piccolissima frazione del comune di Palmi, formata da poche case e da una piccola spiaggia antistante una baia racchiusa tra alti speroni di roccia. La sua bellezza ha contribuito, nel 2014, all’assegnazione da parte di Legambiente di 3 vele blu al comune di Palmi, ponendo la città al terzo posto in tutta la Calabria. Grazie alla sua posizione pressoché isolata, la Marinella si è ritagliata un piccolo paradiso marittimo, con una spiaggia breve e stretta, e un mare cristallino.

L’insenatura della Marinella, formata da ghiaia bianca, è sormontata da una montagna che degrada a picco sul mare.


Sulla destra della spiaggia si protende la Punta della Motta, caratterizzata da un fondale marino che scende ripido in una franata di grossi massi. A circa 24 metri di profondità si trova un grosso monolite di roccia che si eleva da un fondale di 45 metri. Questo tratto di mare è ricco di grandi ventagli di Gorgonie rosse, che contraddistinguono i fondali di Palmi, e di variopinti pesci Pappagallo, caratteristiche che rendono il luogo meta ideale per i fotografi subacquei. Nei pressi della spiaggia si trovano anche alcune grotte marine e costiere, e numerosi scogli.

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