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Reggio, comitato dei residenti di Mosorrofa sarà ricevuto in prefettura

Riunitosi per analizzare la situazione, martedì incontrerà il prefetto Mariani

Reggio, comitato dei residenti di Mosorrofa sarà ricevuto in prefettura

«Comunichiamo che martedì 5 settembre alle ore 12.00 ci sarà in Prefettura alla presenza di S.E. il
Prefetto Massimo Mariani l’atteso incontro tra i rappresentanti dei cittadini di Mosorrofa e Sala di
Mosorrofa e il Sindaco f.f. Paolo Brunetti a seguito dell’approvazione del Bilancio del Comune.
Innanzitutto sentiamo il bisogno e il dovere di ringraziare il Prefetto per l’attenzione ai problemi dei
cittadini di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa e per l’impegno profuso a cercarne, attraverso la sua
mediazione, una soluzione. Abbiamo chiesto più volte una data per quest’incontro e finalmente si è
concretizzata. Siamo ansiosi di ascoltare cosa l’Amministrazione Comunale ha messo in cantiere per
Mosorrofa e Sala di Mosorrofa e i tempi di realizzazione. Già in passato, più volte, opere messe in
bilancio poi non si sono concretizzate». È quanto si legge nella nota del comitato di residenti di Mosorrofa, quartiere collinare di Reggio Calabria.


«Il Comitato dei cittadini ieri si è riunito per analizzare la situazione e progettare i prossimi
passi.
Nell’incontro dell’11 gennaio c.a. in Prefettura, l’assessore Albanese su proposta del Prefetto,
per conto del Comune si era impegnato a farci conoscere il Bilancio appena approvato dicendo che
c’erano tante cose per Mosorrofa. Inoltre, sempre in quell’occasione, ci aveva anche comunicato che
aveva dato in appalto il ripristino e la sistemazione dei guard rail,
la sistemazione definitiva del tratto di strada franata e di cominciare quanto prima il rispristino totale del manto stradale della San Sperato Mosorrofa.

Di tutto questo noi non abbiamo visto niente. Hanno, tardivamente, posizionato un pezzo
di gard rail vecchio, fuori norma, in modo totalmente sbagliato, da denuncia penale; non hanno
terminato i lavori nel tratto di strada franata e quelli fatti (raccolta delle acque) sono fatti male e alle
prime piogge si crea il laghetto artificiale; in nemmeno un metro lineare della San Sperato Mosorrofa
è stato rifatto il manto stradale. Quest’estate l’acqua è mancata. Per lunghi periodi, arrivava solo due ore al giorno, e tutt’ora stiamo soffrendo. Nel contempo quantità enormi di acqua si perde per
“problemi di troppo pieno” così l’hanno chiamato. Centro ludico, campetti per ragazzi, parco giochi
ecc. …, area di Bufano ed ex-campo sportivo, dove sono finite le promesse? Speriamo che siano
inserite in questo bilancio».

«È mancata la pulizia delle strade, e dei terreni comunali promessa più volte, cosa che poi ha permesso al fuoco nell’area di Bufano di raggiungere il centro del paese con la conseguenza di appartamenti bruciati. Discarica abusiva, il rogo l’ha in parte “bonificata” lasciandoci un po’ di diossina che continuiamo a respirare, cosa si è fatto? Cosa non si è voluto o saputo fare?
Sarà la volta buona che si riesca a ripulire le parti ferrose e non combustibili rimaste? L’elenco
sarebbe molto più lungo ma ci vogliamo fermare qui.


Sentiamo la necessità di comunicare a tutte le testate giornalistiche, cartacee, TV, on-line, che, qual
ora l’inadempienza del Comune fino ad oggi sperimentata non dovesse cambiare rotta la nostra
protesta si sposterà di nuovo in Piazza Italia con eventualmente anche una raccolta firme per chiedere
le dimissioni di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale. Abbiamo provato in tutti modi, in passato, a far capire all’Amministrazione Comunale che il paese di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa e i suoi
cittadini non possono essere lasciati in abbandono, come se non esistessero; abbiamo esercitato
lungamente la virtù della pazienza fiduciosi che qualcosa prima o poi si sarebbe mossa. Siamo
favorevolmente persuasi che questa volta l’Amministrazione Comunale darà ristoro ai tanti bisogni
primari delle comunità di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa e proprio per questo alla fine dell’incontro
in Prefettura terremo una conferenza stampa in Piazza Italia per comunicare le determine alle quali si è addivenuti». Così conclude il comitato di residenti.

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