giovedì,Maggio 9 2024

“The legend Gianluca Vialli”, l’appello accorato di Arena: «Reggio ci sta maltrattando, venite al Granillo. So che avete un cuore grande»

Il presidente dell’associazione “We aut” e organizzatore dell’evento dribbla le polemiche e invita i reggini allo show di domenica sera. Brunetti e Versace: «Dimostriamo all’Italia cosa si sono persi»

“The legend Gianluca Vialli”, l’appello accorato di Arena: «Reggio ci sta maltrattando, venite al Granillo. So che avete un cuore grande»

Sport e spettacolo. Un binomio che ha sempre funzionato in chiave benefica. A Reggio però, complice anche l’infelice uscita di scena della Reggina dalla serie B, quel binomio potrebbe spaccarsi, tutto a discapito della solidarietà, visto che il ricavato del botteghino sarà interamente devoluto all’associazione “We aut” specializzata nell’assistenza ai bambini autistici ed impegnata nella sensibilizzazione su tale problematica.

The Legend Gianluca Vialli”, non è quindi solo una partita di calcio a cui hanno dato la propria adesione ex compagni di squadra, attori, cantanti e amici del grande calciatore scomparso, e non è quindi solo spettacolo. È una gara di solidarietà che metterà ancora una volta in evidenza il grande cuore di Reggio e dei reggini. Per questo l’organizzatore Alessandro Arena si appella alla sensibilità dei nostri concittadini. Lo ha fatto nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è trasformato in un gigantesco appello alla partecipazione.

«Ho messo la mia faccia, ho messo i miei artisti, stanno arrivando personaggi da tutto il mondo e qualsiasi città d’Italia sarebbe stata invidiosa, e lo è, di questo evento. Reggio però ci sta maltrattando – ha detto un amareggiato Alessandro Arena, l’organizzatore e presidente di “Nazionale azzurri” -. E io questo non lo tollero, non va bene. Fino adesso ho abbassato la testa e mi son tenuto le botte, e va bene fino a un certo punto, io sono padre di un bimbo autistico sono testimonial di una realtà importante in Italia e nel mondo. Dopo questo evento noi faremo eventi dappertutto: ci aspettano personaggi incredibili a Miami, andremo in Qatar, andremo a Shanghai, e invece il mio paese, l’Italia, mi sta rigettando. Io non ci sto più a prendere insulti da persone che senza conoscerla la mia storia, senza conoscere la storia della nazionale azzurri, continuano a buttare il fango su di noi. Non va bene. Allora chi vuole venire allo stadio sa che potrà ricevere solo ed esclusivamente un trattamento bellissimo, perché sarà un evento mondiale, ci saranno le luci di tutto il mondo su questo evento. Io se fossi un tifoso o un ultrà o semplicemente un tifoso della Reggina penserei quale momento migliore per approfittarne? Io non ho niente a che vedere con la Lega non ho niente a che vedere con la FIGC, non conosco Gravina e nemmeno mi interessa conoscerlo. Per un evento del genere ci sarebbero dovuti essere 30mila spettatori allo stadio per tutto quello che faremo. Attacchiamoci alle cose importanti della vita…Reggio, so che avete un cuore grande ma tirate fuori i c…Dimostrate il dissenso con gli striscioni. Ve lo dico con il cuore in mano. Venite al Granillo».

Nelle intenzioni di Arena ci sarebbe anche la volontà di aprire una stanza di musicoterapia in uno degli ospedali cittadini. Per dare aiuto e conforto anche alle famiglie con bimbi autistici. Sulla stessa lunga il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti che ha spiegato come la scelta di accogliere questa manifestazione è venuta molto tempo fa convinti che l’evento avrebbe dato lustro alla città e dato la possibilità ai nostri concittadini di distinguersi in termini di solidarietà. Insieme a questo, l’idea di incastonarlo nell’ambito della festa patronale. Poi però è successo quello che è successo a livello calcistico per la Reggina.

«Le due cose non c’entrano nulla. Sono due cose distinte e separate – ha spiegato Brunetti -. Ho letto tante cose sui social, ma questo è un evento sportivo e uno show, un’opportunità per la città per affacciarsi sul mondo. Abbiamo un grande pregio, il cuore che ha questa città. Sono convinto che lo darà anche a questa manifestazione». Per il sindaco c’è anche un messaggio di fondo legato alla vita di Gianluca Vialli che ha dato il grande esempio di voler combattere fino alla fine difendendo il dono più grande che abbiamo che è la vita. «L’invito alla città è di partecipare all’evento. C’è la possibilità di divertirsi e fare del bene».

È vero che la Fondazione Gianluca Vialli on è coinvolta nell’evento, ma Arena, che stigmatizza la polemica sollevata anche da Selvaggia Lucarelli sulla natura dell’associazione, non ne fa mistero.
Dopo aver ringraziato in coro la funzionaria comunale Eleonora Megali, e Nicola Elia Alvaro, agente e consulente delle figure sportive, la parola è passata al sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace: «Non vanno mischiate quelle che sono le vicende degli ultimi mesi della Reggina con questo evento. Abbiamo la possibilità di dimostrare all’Italia intera cosa si sono persi. Abbiamo non solo l’opportunità di ricordare un grande uomo, ma in questo momento di difficoltà, anche di uscire gli attributi, perché Reggio non ha niente di meno di altre realtà».

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