Villa, “sorvolando” Torre Cavallo: la visita virtuale per persone anziane e disabili

La storia e le sue tracce accessibili a chiunque desideri esplorarle anche se il tempo le rilascia in luoghi che non possono essere raggiunti sempre con la stessa facilità. Ma la cultura senza inclusione non è tale e dunque il comitato “Salviamo Torre Cavallo … e non solo” ha messo a punto una visita virtuale per rendere fruibile, al di là delle oggettive barriere architettoniche presenti nel percorso a picco sullo Stretto, Torre Cavallo e il Forte murattiano.

Beni che restano poco conoscibili rischiano di essere destinati all’oblio con la storia che custodiscono.

Così oggi pomeriggio alle ore 16 in località Pitreddu, lungo la strada Tirrena Inferiore a Santa Trada, avrà luogo una sorta di anteprima della visita virtuale del complesso storico. Essa sarà possibile grazie all’ausilio del drone, sapientemente guidato dal pilota Francesco Marino, consigliere del comitato “Salviamo Torre Cavallo … e non solo“, a un visore e all’audio guida registrata dall’architetta e vicepresidente del comitato, Cinzia Basile.

La cultura e la storia inclusive

Il comitato “Salviamo Torre Cavallo …e non  solo” intende realizzare una esperienza pilota per le persone con disabilità motoria per garantire la fruizione e la conoscenza dei beni storici e architettonici con barriere, come il sito di Torre Cavallo e del Forte Murattiano. L’idea del consigliere del comitato, Francesco Marino, esperto pilota abilitato di droni, è stata subito sposata dal comitato tutto, impegnato nella salvaguardia dei beni culturali. Componente essenziale della tutela è proprio la promozione degli stessi beni attraverso la conoscenza e la diffusione della loro storia.  

Il complesso storico, collocato a picco sullo Stretto, si presta ad una visita virtuale, non meno suggestiva di quella reale, che consentirà di “sorvolare” la Torre Cavallo e il Forte murattiano immersi in un panorama di straordinario fascino che è lo Stretto tra Reggio Calabria e Messina, tra Cannitello e Punta Faro.

L’esperienza pilota

«La visita sarà aperta – spiega Cinzia Basile, vicepresidente comitato Salviamo Torre Cavallo …e non solo – dai saluti del presidente del comitato, Christian Lofaro, e della sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti. Lei sarà la prima ad indossare il visore. Seguiranno, uno alla volta, dei volontari anziani e una signora con problemi di deambulazione.

La visita durerà circa 10 minuti. Indossando il visore si potrà ammirare il sistema difensivo di avvistamenti e comunicazione lungo la fascia costiera del Regno di Napoli nel XVI secolo, ascoltandone la storia. La visita non trascurerà i dettagli. Attenzione sarà prestata ai particolari costruttivi della torre e del forte», spiega ancora Cinzia Basile, vicepresidente comitato Salviamo Torre Cavallo …e non solo.

Le iniziative future

«Il comitato “Salviamo Torre Cavallo …e non solo” in sinergia con la cooperativa sociale Rose blu, nelle prossime settimane, procederà con altre visite virtuali appositamente dedicate ai ragazzi con disabili. Apriremo anche ad altre realtà interessate e alla cittadinanza tutta, previa prenotazione. L’esperienza sarà proposta anche agli istituti scolastici, con i quali saranno firmati protocolli d’intesa.  

Il nostro intento è quello di estendere questa attività e anche ad altri siti storici e beni architettonici presenti nel territorio di Villa San Giovanni. Lo scopo è quello di garantire la diffusione culturale attraverso l’accessibilità ai siti monumentali e naturali. Ci avvarremo, per questo, di tecnologie, realtà virtuale e realtà aumentata», conclude Cinzia Basile, vicepresidente comitato Salviamo Torre Cavallo …e non solo.

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