Seconda riunione del tavolo in prefettura a Reggio Calabria per gli alloggi comunali. All’appuntamento erano presenti, oltre alla vicaria Caracciolo, i rappresentanti dell’Osservatorio sul disagio abitativo, la dirigente comunale del settore Titti Siciliano con l’ingegnere Diano, Antonio sollazzo per l’Aterp. Dei circa 6.000 alloggi, solo circa 2.800 sono del Comune, il resto appartengono all’ente di edilizia residenziale pubblica.
Per l’emergenza abitativa (costituente il 25% delle assegnazioni dei 18 alloggi disponibili), si è scelta la costituzione di una commissione, con rappresentanti sindacali, del Comune, presieduta dal giudice Campagna. Un lavoro che avrebbe dovuto terminare a metà ottobre con la graduatoria, come avevamo annunciato, ma che ha richiesto ancora del tempo per l’esame ulteriore della documentazione. In particolare, le prime tre posizioni sarebbero state già chiarite, mancherebbero alcuni dati per le altre posizioni per le quali sono in corso le verifiche perchè ci sarebbero degli ex aequo. La graduatoria dovrebbe essere stilata il 26 ottobre, con successive assegnazioni entro i primi di novembre.
Per il bando ordinario ci sono 13 alloggi da assegnare (dunque il 75%). A causa della mancanza di personale degli uffici comunali, le verifiche vanno a rilento. Ci sarebbe già una graduatoria. Il rischio, secondo l’Osservatorio, è che, essendo stato divulgata da luglio 2022 l’informazione relativa alla disponibilità, le case potrebbero rischiare di essere occupate.
La vicaria ha chiesto al settore i numeri degli sgomberi, con verifiche fatte anche con l’aiuto della Prefettura. Dieci sono stati i casi definiti, ma ben 76 sono da definire. L’Osservatorio ha sottolineato la necessità di valutare se le occupazioni sono state fatte per bisogno.
Nel corso dell’incontro l’Osservatorio ha dato disponibilità per stilare il piano dei cambi degli alloggi. In ogni caso tra un mese è stata fissata la terza riunione del tavolo in prefettura.