giovedì,Maggio 2 2024

Accordo Italia-Albania sui migranti, Lucano: «Esseri umani come pacchi postali»

L'ex sindaco di Riace, ospite di un dibattito sui diritti umani, ha parlato anche del suo impegno politico dopo la sentenza della Corte d'appello: «Non mi sono mai allontanato dal mio ideale, ma cercare una poltrona non è la mia ossessione»

Accordo Italia-Albania sui migranti, Lucano: «Esseri umani come pacchi postali»

di Salvatore Bruno

La partecipazione di Mimmo Lucano all’Università della Calabria, al dibattito sui temi delle migrazioni e della violazione dei diritti umani, promosso da Tullio Romita, sociologo del turismo, coordinatore dei corsi di laurea in scienze turistiche e valorizzazione dei sistemi turistico-culturali dell’ateneo di Arcavacata, giunge all’indomani del controverso accordo stretto dal governo italiano e da quello di Albania, per il trasferimento sulle sponde opposte dell’Adriatico, dei flussi di persone salvate nel mediterraneo dalla Marina e dalle motovedette battenti bandiera tricolore. Accordo che ha già suscitato la condanna di Giovanni Manoccio, baluardo dell’accoglienza degli extracomunitari in fuga, nei paesi arbereshe dell’entroterra cosentino.

Ostinati nel porre delle barriere

«Vedo in prospettiva il trattamento delle persone passate da una parte all’altra alla stregua di pacchi postali – ha detto Lucano – Gli atteggiamenti di questo Governo però non mi sorprendono. Sono sempre gli stessi. Sono abituato ad aspettarmi dalla politica l’adozione di soluzioni sempre protese ad ostacolare l’arrivo delle persone senza rispettare il senso dei diritti umani. Vedo che prevale l’egoismo, ma non dimentichiamo mai che le barriere appartengono alle nostre coscienze. La storia di Riace? Una piccola goccia nell’oceano – dice ancora Lucano – ma è servita: è venuto fuori un messaggio di fratellanza da una terra del profondo Sud, di estrema periferia, afflitta dallo spopolamento come altri luoghi della Calabria. Da sindaco – ricorda – mi ero posto anche il problema di combattere la desertificazione dei nostri paesi attraverso le politiche di accoglienza utili pure a ridare vita ai nostri centri».

Continua a leggere su LaCNews24.it

top