Una gioia non è tale se non è condivisa. Questa l’essenza del sentire comune che ha riunito anche in questa giornata di festa il gruppo di volontariato dell’help center Casa di Lena di Reggio Calabria. Anche e soprattutto oggi nei pressi della stazione centrale, c’è chi è arrivato molto prima e chi si è trattenuto un pò di più per attendere che la consegna ai presenti terminasse. Solo dopo avrebbe chiesto di potere portare a casa anche un pasto in più, magari per un proprio caro impossibilitato a uscire o per potersi assicurare un altro pasto da riscaldare domani. Una iniziativa di solidarietà che rivela una grande povertà diffusa anche a Reggio Calabria.
L’help center Casa di Lena anche in questo giorno di festa, come ormai da tradizione, non ha lasciato sole le persone che quotidianamente accoglie per una bevanda calda e un sorriso tutti i giorni della settimana.
«Ho preso l’autobus per arrivare qui. Non vengo tutti giorni. Abito in periferia e non mi viene agevole. Oggi però ho voluto essere qui per portare un pasto caldo anche per mio marito che dopo un incidente ancora non cammina bene. Anche per mio figlio sono in pena. Adesso non riceve più il reddito di cittadinanza e non trova lavoro. Qui ritrovo altre persone che hanno storie molto simili alle mie. Ci diamo coraggio, raccontandoci le nostre vite e anche le nostre difficoltà. Ci sentiamo meno soli». Così una signora che aspetta seduta perché anche le sue gambe accusano dei malori dovuti non solo all’età.
Casa di Lena dunque diventa un luogo in cui incontrarsi. seppure nel bisogno, sfidando una solitudine che altrimenti non allenterebbe la sua morsa.
«Anche quest’anno, noi volontari, abbiamo aperto le festività natalizie con i nostri amici in difficoltà. Grazie al contributo del santuario di Sant’Antonio abbiamo distribuito dei pasti. Il giorno di Capodanno cucineremo noi mentre nel giorno dell’Epifania distribuiremo ancora pasti, in quella occasione preparati dalla parrocchia del Sacro Cuore. Un piccolo gesto che renderà meno difficile questa giornata. Cerchiamo di aiutare le persone che incontriamo. C’è sempre più povertà, specie dopo l’interruzione del reddito di cittadinanza e dunque sempre più bisogno. Anche noi volontari siamo sostenuti. Ci sentiamo in cammino accanto a loro, immersi in un’esperienza sempre molto arricchente di cui siamo grati». Così raccontano i volontari dell’help center Casa di Lena di Reggio Calabria.
«Pasta alla bolognese, un panino farcito, un dolcetto, un frutto e soprattutto uno spirito di grande umanità che scuote profondamente noi giovani che abbiamo scelto di essere presenti nella vita della nostra parrocchia di Sant’Antonio e della nostra comunità. Con la nostra cucina di emergenza prepariamo e offriamo un pasto alle famiglie del nostro quartiere che vivono in difficoltà. È davvero un dono per noi poter fare qualcosa per gli altri», hanno raccontato Alessandra Tuscano, Fabiola Cutrupi e Caterina Mileto, volontarie della parrocchia del Sant’Antonio da Padova.
L’help center La Casa di Lena nasce a Reggio Calabria nel 2015 come presidio di accoglienza e orientamento, nel quadro della rete messa a punto dal gruppo Ferrovie dello Stato che ha concesso gratuitamente in comodato d’uso la sede. Essa è animata dalla Caritas. Si tratta, infatti, di una delle venti sedi, distribuite su tutto il territorio nazionale, una delle sei al Sud e unica in Calabria, dell’osservatorio nazionale sul Disagio e della Solidarietà nelle stazioni italiane. Fin dalla sua apertura sono stati oltre 4000 gli accessi. Quasi 500 le persone seguite, prevalentemente uomini e stranieri di età compresa tra i 18 e i 40 anni.
Qui le persone trovano un sostegno e un sorriso. La Casa di Lena, dunque, si conferma una preziosa finestra su disagi sociali, economici e abitativi, molto diffusi anche nella città dello Stretto.
La Casa di Lena – aperta dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 11 e mercoledì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30 – offre anche ascolto sanitario, assistenza legale e supporto per pratiche amministrative come quella per l’ottenimento della via fittizia.