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Reggio, la 16enne Alice Arlotta sarà uno dei delegati delle Nazioni Unite del “Change the world Mun”

La studentessa del Liceo linguistico “Tommaso Gullì” ha vinto anche una borsa di studio e ad aprile volerà a New York

Reggio, la 16enne Alice Arlotta sarà uno dei delegati delle Nazioni Unite del “Change the world Mun”

Si chiama Alice Arlotta, ha 16 anni, frequenta la 4 BL del Liceo linguistico “Tommaso Gullì” di Reggio Calabria e ad aprile volerà a New York per partecipare al “Change the world Mun”, che riunisce ogni anno oltre 5.000 studenti provenienti da tutto il mondo, per creare il più grande forum internazionale studentesco del pianeta. Dopo un colloquio via Skype, Alice è stata selezionata a far parte della CWMun Academy, vincendo anche una borsa di studio del valore di mille euro, che spetta solo a 1.160 degli studenti partecipanti.

Alice è una vera e propria “enfant prodige”. A 16 anni già parla perfettamente 4 lingue (oltre all’italiano, inglese, francese e tedesco), e sta studiando lo spagnolo per hobby, mentre l’inglese oltre che a scuola lo studia anche privatamente. «L’inglese ormai lo conosco come fosse la mia lingua madre – ci ha raccontato -. Fin da piccola ho avuto una predisposizione particolare a imparare le lingue e l’ottima conoscenza dell’inglese, mi ha aiutato molto a superare il colloquio». Colloquio che Alice si è preparata in meno di 24 ore, essendo venuta a conoscenza di questa opportunità solo il giorno precedente. «Avevo già sentito parlare del “Change the world Mun” attraverso internet e i social, poi c’è stato anche un incontro su questo evento a scuola e da lì ho deciso di provarci, ma ho saputo che i colloqui di selezione si sarebbero tenuti il 7 dicembre, solo il giorno prima».

Alice ha spiegato che il colloquio d’ammissione al “Change the world Mun”, «si è svolto su Skype in 15 minuti. Mi hanno chiesto di parlare di me, di descrivermi con tre aggettivi, di raccontare delle mie esperienze passate all’estero, del perché sono interessata a partecipare al programma dell’Associazione diplomatici a New York e di come dovrebbe essere un delegato Onu secondo il mio punto di vista. Durante il colloquio ho dovuto dimostrare la mia capacità linguistica, alternando molto velocemente, la lingua italiana all’inglese e viceversa».

Che cos’è il “Change the world Mun”

Il “Change the world Mun” è un’esperienza pensata per i giovani che vogliono mettersi in gioco, per provare a cambiare il mondo e migliorarsi. Un’opportunità per crescere, imparare a relazionarsi con chi la pensa diversamente e diventare cittadini del mondo. CWMun è un evento unico in cui studenti (solo 130 italiani su 5.000), leader politici, campioni dello sport ed esperti di geopolitica, si incontrano per discutere di futuro, cooperazione e sostenibilità. Partecipare al “Change the world” vuol dire entrare a far parte della più grande community al mondo di studenti interessanti alla geopolitica, alle relazioni internazionali, all’economia, alla sostenibilità e al rispetto dei diritti umani. Vuol dire entrare nella CWMun Academy e vivere 7 giorni (dal 3 al 9 aprile) nella “Grande Mela”, come delegato delle Nazioni unite.

Cosa significa Mun

Il Model United Nations (Mun) è una simulazione educativa del sistema delle Nazioni Unite, in cui gli studenti imparano a conoscere la diplomazia e le relazioni internazionali. In una conferenza Mun, gli studenti lavorano in qualità di delegati alle Nazioni Unite e devono risolvere problemi specifici, cooperando con altri delegati di tutto il mondo. Il Mun insegna ai partecipanti a fare ricerca, a discutere problemi complessi. Inoltre, sviluppa il pensiero critico, stimola il lavoro di squadra e le capacità di leadership. Ha lo scopo di coinvolgere gli studenti e consentire loro di sviluppare una comprensione più profonda delle attuali questioni mondiali.

A tu per tu con i leader mondiali

Come ogni anno, il “Change the world Mun” ospiterà esperti di fama mondiale, ambasciatori, ex ministri, ex capi di Stato e di governo e campioni dello sport, che dibatteranno con gli studenti sui temi internazionali più attuali. Tra i tanti ospiti che hanno partecipato negli anni passati, figurano Bill Clinton, Francesco De Gregori, Andriy Shevchenko, Michel Platini, Sebastiano Cardi, Amina J. Mohammed, Romano Prodi, Javier Solana, Carlo Ancelotti, Lakshmi Puri, Boris Tadic, Marco Tardelli, Joshcka Fischer, Enrico Letta, Andrea Pirlo, Tania Cagnotto, Bebe Vio, Ilaria Capua, Giovanni Malagò, Guido Crosetto, Zibgniew Boniek e molti altri.

 Alice: «Sarà una grande opportunità»

«Credo che questa opportunità sia unica per sviluppare le mie competenze diplomatiche, contribuendo al contempo al dialogo internazionale e alla cooperazione – ci ha raccontato Alice -. La diversità culturale e la presenza di altri ragazzi provenienti da varie nazioni creeranno un ambiente stimolante in cui potrò imparare non solo dagli insegnamenti formali ma anche dagli scambi informali, oltre che dalle esperienze che condividerò con persone provenienti da tutto il mondo».

Alice si è descritta come una ragazza «seria, molto socievole e aperta al cambiamento. Inoltre – ha spiegato – credo di avere una grande capacità di leadership, che è una qualità fondamentale per l’Associazione. Un anno fa sono partita per una vacanza studio a Malta, durata 2 settimane e credo che quest’esperienza abbia notevolmente arricchito le mie competenze linguistiche e migliorato la mia indipendenza e adattabilità. Mi sono immersa in una nuova cultura, ho espanso le mie prospettive culturali e acquisito nuove amicizie internazionali».

Secondo la studentessa, «un delegato delle Nazioni Unite dovrebbe essere diplomatico, avere eccellenti abilità di comunicazione e negoziazione, essere ben informato sugli argomenti in discussione e essere aperto al dialogo e alla collaborazione con rappresentanti di diverse nazioni e culture. La capacità di lavorare in team, la flessibilità e una comprensione approfondita delle questioni globali, sono qualità importanti. Essere rispettosi delle opinioni altrui e saper gestire situazioni complesse, sono poi presupposti fondamentali per svolgere efficacemente questo lavoro».

Alice ci ha annunciato che frequenterà il corso di preparazione all’evento di New York e a marzo andrà a Parigi «sede di molte istituzioni internazionali, come il quartier generale dell’Unesco. Parigi è il luogo ideale per comprendere meglio come l’Organizzazione delle Nazioni unite contribuisca alla pace e alla sicurezza, promuovendo la cooperazione internazionale nel campo dell’istruzione, delle scienze, della cultura, della comunicazione e dell’informazione. Dopo l’esperienza a New York, continuerò a frequentare l’Academy CWMun per 12 mesi e poi vedremo cosa mi riserverà il futuro».

Alice, che si è dimostrata molto sicura di sé e con le idee ben chiare, si è detta «emozionata e felice per questa nuova esperienza che mi attende. Ancora non ho realizzato di essere stata scelta tra gli oltre 150mila studenti che ogni anno fanno domanda per partecipare a questo importante evento». La 16enne ha quindi voluto ringraziare la sua famiglia, che l’ha sempre supportata e aiutata a trasformare le sue ambizioni in realtà.

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