venerdì,Maggio 3 2024

Da Bovalino al villaggio globale di Riace, la nuova vita del clochard bullizzato

Il senzatetto ospitato nel borgo dell'accoglienza da Mimmo Lucano attraverso una catena di solidarietà

Da Bovalino al villaggio globale di Riace, la nuova vita del clochard bullizzato

Prima la notte trascorsa in un letto caldo messo a disposizione dalla parrocchia di Bosco S. Ippolito guidata da don Rocco. Poi il trasferimento in pulmino al villaggio globale di Riace dove ad attenderlo c’era Mimmo Lucano, il quale ha dato disponibilità per la sua accoglienza. Inizia così la nuova vita di Cristian, il clochard di origini straniere vittima nella notte di San Silvestro di uno spiacevole episodio di bullismo mentre dormiva su una panchina della stazione di Bovalino.

Il sindaco di Bovalino, Maisano aveva disposto un luogo riparato e comodo dove poteva trasferirsi, ma Cristian non aveva accettato di lasciare la “sua” panchina. Tuttavia quanto accaduto ha rafforzato in lui la fiducia nei volontari dell’Auser, i primi a prendersi cura di lui. «Abbiamo così creato una rete di solidarietà attraverso conoscenze e organi istituzionali e, disposto, quindi, come necessità primaria, una doccia calda, avvenuta per gentile concessione della parrocchia di Bovalino, presso i locali che ospitano la sede Auser. La doccia, che per noi è prassi quotidiana – racconta Antonio Pecorella – per lui è stato un evento eccezionale. Non finiva più di insaponarsi e sciacquarsi, godendosi immensamente quei momenti, poi, grazie ai numerosi volontari, ha indossato indumenti puliti».

Stamane a viaggiare con lui verso il borgo di Riace anche l’assessore comunale Pasquale Blefari e una cospicua quantità di beni alimentari. «Come era nei nostri intenti – evidenziano i volontari Auser- abbiamo riparato le ali di questo sfortunato angelo e fornito le condizioni per irrobustirle sempre di più».

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