La Scuola nazionale di Pubblica Amministrazione a Reggio, Princi: «Su diritti e migrazione il focus dell’offerta formativa» – VIDEO

Si è insediato questa mattina a Reggio Calabria il comitato di coordinamento del polo formativo territoriale della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna). Esso avrà la finalità di formare e aggiornare professionalmente i dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche. Il polo è stato istituito lo scorso dicembre con la sottoscrizione del protocollo da parte del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e dal rettore dell’Università di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti. Il polo avrà sede presso il dipartimento Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane Digies dell’università Mediterranea sito a palazzo Zani.

Oggi la prima seduta del comitato di coordinamento del primo polo formativo territoriale che in Italia nasce in Calabria. Esso, aggiungendosi alle sedi storiche di Roma e Caserta, abbraccia «partendo da questa regione la sfida nazionale per una Pubblica Amministrazione più moderna e digitale. Occorre che i 3,2 milioni di dipendenti pubblici recuperino su questo terreno. Occorre, altresì, anche rilanciare la pubblica amministrazione come opportunità e sbocco professionale per gli studenti. Dunque essenziale è la sinergia con le università». È quanto ha dichiarato Marcello Fiori, componente del comitato designato dal dipartimento della Funzione pubblica, collegato da remoto in occasione della riunione di insediamento del comitato.

I componenti

L’organismo, costituito con decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri dello scorso 2 febbraio, è presieduto dalla vice presidente della Giunta regionale della Calabria con delega all’istruzione e all’Alta formazione, Giusi Princi. Esso è composto oltre che dal capo dipartimento della Funzione Pubblica, Marcello Fiori, dal professore Daniele Cananzi, designato dall’università Mediterranea di Reggio Calabria, e dal consigliere Paolo Naccarato, designato dalla Scuola nazionale dell’amministrazione.

Diritti e migrazioni

«Mi piace definire questa come una bella pagina di concretezza politica. Solo tre mesi fa il ministro Zangrillo, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, che ringrazio per la fiducia accordatami, e l’onorevole Francesco Cannizzaro, avevano annunciato la costituzione di polo di formazione di alta formazione. Questo polo – ha spiegato la vicepresidente della Regione Giusi Princi – andrà a formare quella classe di dirigente di cui ha bisogno una pubblica amministrazione per essere sempre più competitiva. È dunque un’opportunità importante per i nostri territori e per la Calabria tutta ma è anche una esperienza che aprirà scenari e prospettive sempre più ampie e stimolanti.

Incentreremo la nostra offerta formativa, caratterizzando il polo calabrese, sul tema dei diritti e delle migrazioni, vista la nostra posizione strategica nell’area del Mediterraneo. Questo il focus caratterizzante. Non mancheranno, tuttavia, i temi legati all’esigenza diffusa di digitalizzazione e semplificazione, competenze chiave per i dipendenti nell’ottica di uno sviluppo del capitale umano esistente e di quello che in formazione.

Inoltre propongo anche il tema dell’intelligenza artificiale all’interno della pubblica amministrazione perché i dipendenti pubblici devono essere formati ad affrontare questo nuovo che incombe. Da oggi il comitato sarà operativo. Siamo già al lavoro per definire e poi concretizzare obiettivi. L’offerta formativa accrescerà le opportunità di formazione e anche le occasioni di sviluppo economico per il territorio tutto. Oggi iniziamo la programmazione per avviare concretamente la scuola». Lo ha sottolineato ancora la vicepresidente della giunta Giusi Princi, presidente del comitato di coordinamento del polo formativo Sna di Reggio Calabria.

Obiettivi ambiziosi ma realizzabili

«Si è insediamo oggi l’organo che ha responsabilità di organizzare, programmare e poi direttamente gestire le attività della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Inizieremo già da oggi a ragionare sul programma annuale che realisticamente sarà quello del prossimo anno accademico 2024/2025 e che stileremo entro le prossime settimane. L’università Mediterranea promuoverà le attività di ricerca scientifica, come da mission. Essa contribuirà a elevare i livelli della funzione pubblica e della pubblica amministrazione nella regione Calabria. Un obiettivo ambizioso ma realizzabile e molto atteso dalla cittadinanza calabrese. Siamo pionieri in Italia in questa sfida». Così ha spiegato il professore Daniele Cananzi, direttore del dipartimento Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane Digies dell’università Mediterranea.

Una Pa moderna per un’azione amministrativa efficiente

«Avviamo, iniziando dalla Calabria, questo percorso di alta eccellenza formativa, frutto della collaborazione fra Regione, Sna e Università. Iniziamo dalla Calabria che per prima è stata pronta per l’avvio del polo formativo, che certamente e anche prossimamente nascerà anche in altre regioni. Iniziamo a lavorare per una Calabria più efficiente, più all’avanguardia e più corrispondente alle sfide che la modernità ormai pone. Occorre un’azione decisa che investa la Pubblica Amministrazione nel suo complesso e non solo in Calabria, che comunque ha specifiche necessità di riscatto. I traguardi saranno sempre maggiori e finalizzati a garantire maggiore benessere alla collettività e maggiore efficienza e maggiore efficacia all’azione amministrativa di tutte le articolazioni periferiche dello Stato», ha concluso Paolo Naccarato, designato dalla Scuola nazionale dell’amministrazione.