lunedì,Giugno 17 2024

Raccolta differenziata, maglia nera per Reggio Calabria

Dall’ultimo rapporto Ispra emerge che la Calabria ha la più bassa produzione pro capite di rifiuti urbani assieme al Molise e alla Basilicata

Raccolta differenziata, maglia nera per Reggio Calabria

di Massimo Tigani SavaLa Calabria ha la più bassa produzione pro capite di rifiuti urbani assieme al Molise e alla Basilicata. Il dato è emerso dall’ultimo Rapporto Rifiuti Urbani edito dall’Ispra, con dati aggiornati al dicembre 2021. Sotto la media nazionale, invece, la percentuale di raccolta differenziata: 53,1 contro il 64, al di sotto degli obiettivi fissati dalle leggi vigenti.

L’analisi su scala provinciale

L’analisi su base provinciale riserva molte “sorprese”. In Italia nel 2021 sono state prodotte quasi 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (29. 618. 238) di cui 14,16 mln nel Nord, 6,31 al Centro e 9,14 al Sud. Nella graduatoria per regioni, ovviamente legata anche alla popolazione residente oltre che alla dimensione territoriale, spiccano la Lombardia (4,78 mln), il Lazio (2,88 mln), l’Emilia Romagna (2,84 mln), la Campania (2,65 mln), il Veneto (2,37 mln), la Sicilia (2,22 mln). La Calabria con le sue 758mila tonnellate risulta al 12mo posto (il 2,56% del totale nazionale), quasi allo stesso livello della Sardegna che è tredicesima con 746mila. 

La produzione calabrese di rifiuti è aumentata di circa 35mila tonnellate rispetto al 2020, ma è diminuita nel confronto con gli anni 2017-2019 che avevano registrato una punta massima di 785mila tonnellate nel 2018. Se si guarda alla produzione dei rifiuti urbani valutata pro capite, la media nazionale del 2021 è di 502,1 Kg per residente, con la seguente situazione nelle macroaree: Nord (516,8), Centro (537,7), Sud (406,9). La Calabria con 411,2 Kg per abitante si è collocata circa 90 Kg sotto la media italiana, ed è quindi stata collocata in 18ma posizione nella graduatoria regionale, con un dato superiore solo al Molise (385,9) e alla Basilicata (357,8). Il dato più alto è quello dell’Emilia Romagna (640,7 Kg per abitante), seguita da Valle d’Aosta (601,9) e Toscana (598,3). Al Sud il valore più alto è stato raggiunto dalla Puglia (476,7), dalla Campania (474,5) e dalla Sardegna (473,0).
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