Reggio, impegni disattesi e nessuna riqualificazione: rione G abbandonato

Era il novembre del 2023 quando la terza commissione consiliare Territorio del comune di Reggio Calabria, su sollecitazione del consigliere comunale di opposizione Saverio Pazzano, rinnovava la volontà politica dell’amministrazione comunale di riqualificare il rione G, sottraendolo al degrado ambientale e preservando anche la sicurezza dei residenti. Una volontà che, ancora una volta, non si mostra concreta.

La riunione di ormai quasi tre mesi fa avrebbe dovuto essere aggiornata a fine anno per segnare i passi in avanti nell‘iter di una riqualificazione che fin dai tempi del Decreto Reggio non riesce a compiersi. Era stato annunciato l’inserimento dell’opera, già Decreto Reggio, rifinanziata con i fondi del React Eu e poi definanziata per inosservanza dei tempi, nella programmazione del nuovo Pon metro, recuperando da lì le risorse pari a circa 1 milione e 400 milioni di euro.

I nodi da sciogliere

Il progetto già contemplato nel nuovo piano triennale delle Opere Pubbliche del Comune, che andrà in giunta nei prossimi giorni, avrebbe dovuto essere posto al centro di nuove valutazioni, coinvolgendo il progettista. Ma la riunione della Terza commissione per aggiornare su questi punti essenziali non c’è ancora stata. Dalla rimodulazione del progetto e dalla sua definizione, dipendono l’investimento fruttuoso delle risorse recuperate e la dichiarazione di pubblica utilità necessaria per portare avanti l’iter espropriativo che già dal 2022 è stato avviato con l’invio delle prime comunicazioni.

Pazzano: «Perchè non si vuole che il rione sia riqualificato?»

Una stasi rispetto alla quale l’analisi del consigliere comunale de La Strada, Saverio Pazzano, è severa. «Io proseguirò a chiedere, come già fatto ripetutamente, la convocazione della riunione della Commissione ed eseguirò un altro accesso agli atti per appurare che la procedura espropriativa sia ancora in piedi. Tuttavia sono convinto che il punto non sia questo. Temo che anche un intervento inserito nel piano triennale delle Opere pubbliche non sarà sufficiente ad assicurare un futuro finalmente diverso del rione.

Credo, purtroppo, che non vi sia in capo all’amministrazione la concreta volontà politica di riqualificare il rione G e vorrei capirne le reali ragioni. Questa inerzia perdurante è grave e ingiustificabile anche rispetto a specifiche sollecitazioni arrivate anche dai residenti. Il rione è abbandonato a sé stesso da troppo tempo. Al netto di interventi spot, che nulla risolvono nel lungo periodo, manca una visione di rinascita in cui collocare questo rione. Manca una prospettiva delineata insieme ai residenti, che si attiveremo affinchè siano coinvolti nella rimodulazione del progetto. Ai residenti deve essere assicurata con i fatti una qualità della vita migliore segnata da decoro, legalità e sicurezza». È quanto ha dichiarato il consigliere comunale, Saverio Pazzano.

L’assenza di visione

A oggi non si hanno notizie rispetto agli impegni assunti in riunione di commissione. Impegni sui fondi e sul progetto a garanzia dell’effettiva riqualificazione del Rione G. Al netto di qualche intervento isolato, e avulso da una visione complessiva di riscatto in grado di cambiare il destino di incuria in cui versa la zona, purtroppo la comunità residente continua a sentirsi ostaggio di una rione in cui non si sente al sicuro.

Non c’è chiarezza su chi abiti e insistono case diroccate divenute discariche, una delle quali andata a fuoco nelle scorse settimane. Un rione in cui l’illuminazione non è stata completata e in cui le strade continuano ad essere dissestate, in cui spaccio e giri di prostituzione ledono la tranquillità di chi vi abita.

La denuncia del comitato di quartiere

«Abbiamo segnalato sempre ogni disservizio e ogni disagio ma i riscontri non sono mai tempestivi e pienamente risolutivi. Abbiamo due perdite di acqua potabile da ormai un anno e le strade continuano ad essere piene di voragini. Alcuni angoli di questo rione, in cui comunque non siamo al sicuro per le frequentazioni che spesso registriamo soprattutto di sera, sono completamente al buio. Al netto della pulizia della casa diroccata all’inizio del rione G, alla quale ha provveduto il proprietario privato, nessun altro cambiamento in meglio abbiamo registrato in questo rione. Anzi». Così il comitato di quartiere Reggio Campi – Villini Svizzeri – Trabocchetto di Reggio Calabria.

«Purtroppo il rione è abbandonato. Tutto, di fatto, rimane fermo. Anche le pattuglie delle forze dell’ordine che passano, non incidono su un sistema che ormai in questo rione è radicato», denuncia ancora il comitato di quartiere Reggio Campi – Villini Svizzeri – Trabocchetto di Reggio Calabria.

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