martedì,Aprile 30 2024

Caulonia, studenti e tecnici a confronto sull’agrumicoltura 4.0

Il seminario promosso dall’Arsac e dall’istituto tecnico agrario in collaborazione con l’amministrazione comunale

Caulonia, studenti e tecnici a confronto sull’agrumicoltura 4.0

“Innovazione e sostenibilità per il futuro delle produzioni agrumicole”. E’ stato questo il tema di un seminario organizzato dall’Arsac in collaborazione con l’istituto tecnico agrario di Caulonia Marina. Durante l’incontro si sono affrontati temi cruciali come le nuove malattie degli agrumi, il monitoraggio delle relazioni idriche, la digitalizzazione nelle filiere agroalimentari e l’importanza della gestione sostenibile delle colture agrumicole. «Si tratta di un progetto di recentissimo collaudo – ha spiegato il dirigente scolastico dell’istituto Ilaria Zannoni – riguardante la tecnica di applicazioni di big data all’agrumicoltura, una delle colture tipiche del territorio. Speriamo in futuro di applicare le tecniche dell’intelligenza artificiale alle produzioni agricole nel supporto delle scelte senza compromettere la coltura nell’ottica di un risparmio di risorse e al contempo di una produzione di qualità».

Tra i relatori Vincenzo Maione, funzionario Arsac della Regione che nel corso del suo intervento ha parlato di organismi nocivi di nuova introduzione. «Possono essere un problema per gli agrumi – ha ammesso – alcuni sono già in circolo, il servizio fitsanitario regionale ha già adottato delle misure per controllare la diffusione di questi organismi e le loro eventuali radicazioni».

Il focus agrumicolo non solo è stato un momento di confronto importante per il comparto sui temi della sostenibilità ambientale e dell’innovazione dei processi produttivi, bensì ha costituito un’occasione utile per rafforzare la sinergia tra la scuola e le istituzioni comunali. «Abbiamo la fortuna di avere l’istituto agrario che ha una sua storia e che cresce a vista d’occhio, potendo contare su un management di tutto rispetto – ha sottolineato il sindaco Franco Cagliuso -. Qualcosa sicuramente è da rivedere, è necessaria un’azienda agricola da affiancare alla scuola, ma non possiamo fare a meno delle professionalità che stanno venendo fuori da questo istituto».

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