sabato,Maggio 11 2024

Dilettanti, tragedia sfiorata ad Acri: calciatore colpito alla testa ma l’ambulanza non c’è

Attimi di paura durante un match di Eccellenza. L'attaccante ospite rimane esanime a terra dopo uno scontro di gioco ma a bordo campo non c'era alcun mezzo di soccorso perchè impegnato nel comune di Bisignano. Decisivo l'intervento di un compagno di squadra e del medico

Dilettanti, tragedia sfiorata ad Acri: calciatore colpito alla testa ma l’ambulanza non c’è

Una partita di calcio poteva trasformarsi in una tragedia. È quanto accaduto oggi pomeriggio ad Acri durante il match del campionato di Eccellenza fra i padroni di casa e il Boca Melito, squadra reggina. Due distinti scontri di gioco hanno causato attimi di panico. Al minuto 25 del secondo tempo il primo episodio. Durante una fase della partita, Carubini del Boca Melito e Granata dell’Acri, nel tentativo di colpire il pallone sbattono testa contro testa. Ad avere la peggio il giocatore ospite che resta a testa per circa 5 minuti.

Manca l’ambulanza allo stadio

È cosciente ma ferito alla nuca. Viene quindi soccorso dai sanitari delle due squadre sebbene costretto a lasciare il terreno di gioco. Nel frattempo si chiede telefonicamente l’intervento dell’ambulanza per garantire al giocatore tutti gli accertamenti del caso. Il regolamento, infatti, non impone la presenza di un mezzo di soccorso ma si limita solo alla figura obbligatoria del medico della squadra di casa. Il gioco riprende e dopo neppure un minuto su un’azione d’attacco del Boca Melito, l’attaccante dei reggini raccoglie un traversone dalla sinistra e cadendo sbatte la testa sul ginocchio di Granata.

Paura per Zampaglione

Sono attimi di paura, Zampaglione rimane esanime a terra e i giocatori in campo corrono verso il numero 7. Nel frattempo arriva anche il secondo portiere del Boca Melito, Campolo che riesce ad aprire la bocca al giocatore e a toglierli la lingua evitando dunque il soffocamento. L’ambulanza, chiamata in occasione dello scontro che aveva coinvolto Carubuni non è però ancora arrivata e, non arriverà mai.

L’unico mezzo di soccorso attivo sul territorio è infatti impegnato nella vicina Bisignano e dunque impossibilitato ad intervenire in tempi brevi presso l’impianto sportivo acrese. Il medico dei rossoneri, dopo qualche minuto, presta le prime cure al giocatore che, per fortuna riesce a riprendersi e viene accompagnato fuori dal rettangolo verde in barella, per poi essere trasferito al vicino ospedale in auto, insieme all’altro compagno di squadra rimasto ferito. Per Carubini si è reso necessario l’applicazione di punti di sutura alla testa, mentre Zampaglione trascorrerà la notte in ospedale.

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