venerdì,Aprile 26 2024

Reggio, Dagnoni al Giro ciclistico: «Una rinascita che fa ben sperare»

Il presidente della Federazione italiana: «Ottimizzare le risorse anche per creare strutture protette nel quale poter promuovere l'attività e di conseguenza il turismo»

Reggio, Dagnoni al Giro ciclistico: «Una rinascita che fa ben sperare»

La Federazione Ciclistica Italiana ha salutato con piacere il ritorno del Giro ciclistico della Città metropolitana di Reggio Calabria per diversi motivi, perché conferma il ruolo attivo della Lega, che ricopre una funzione centrale nello sviluppo dell’attività ciclistica, e il valore dello sport come mezzo per promuovere un territorio. Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione ciclistica italiana non ha dubbi: «Dicono corsa bagnata, corsa fortunata. Questa rinascita è anche battezzata dall’acqua, ma questo territorio è talmente bello che va bene anche con l’acqua».

Dagnoni si dice contento e soddisfatto dell’iniziativa assunta dal consigliere metropolitano delegato allo Sport, Giovanni Latella, che ringrazia insieme a tutte le amministrazioni coinvolte: «Un grazie alla Lega del ciclismo professionista che con il suo commissario Cesare Di Cintio hanno portato avanti questa organizzazione. Grazie a Extragiro che operativamente si è resa disponibile. Oggi siamo qui ad ammirare questo sprint e sicuramente non ha vinto un corridore qualunque, perché il percorso è molto selettivo. Per cui come ho detto prima a Latella, noi confidiamo che questa diventerà una classica consolidata nel calendario internazionale».

Una gara che potrà dare a Reggio Calabria anche una nuova collocazione all’interno del Movimento ciclistico nazionale. Dagnoni ne è convinto: «Assolutamente, io sono molto contento di avere sul territorio un presidente del Comitato regionale, Francesco Corrado, molto dinamico e molto attivo e che ha ottimi rapporti con queste amministrazioni, per cui insieme siamo confidenti di poter ottimizzare le risorse messe a disposizione anche per creare strutture protette nel quale poter promuovere l’attività ciclistica e di conseguenza promuovere anche l’attività turistica».

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