domenica,Maggio 19 2024

Reggio, alla Dierre arriva Gaetano Romeo: «Qui per vincere e far bene»

Il giocatore: «Sarà un roster competitivo, che potrà dare delle soddisfazioni»

Reggio, alla Dierre arriva Gaetano Romeo: «Qui per vincere e far bene»

Un play volitivo e carico d’energia. La Dierre riparte dal fosforo di Gaetano Romeo. Velocità, sagacia, esperienza e tanta voglia di vincere. Ecco le sue impressioni.

Come mai la Dierre, da dove nasce il tuo cambio di canotta a Reggio Calabria?

«La scelta è dettata principalmente dal mio percorso professionale che, almeno per quest’anno, mi terrà da queste parti. Ma anche dal fatto che potrò ritornare a giocare al Palalumaka, impianto a me molto caro, e che l’anno scorso si è dimostrato un fattore importante durante le partite. Infine ritroverei con grande piacere capitan Luca Laganà, Andrea Ripepi e Simone Surfaro, che prima di essere bravi giocatori sono compagni di squadra con i quali poter passare dei bei momenti fuori e dentro al campo».

Che campionato ti aspetti? Un’opinione sulle avversarie?

«Sarà un campionato abbastanza tosto, composto da squadre che si stanno strutturando bene per cercare di ottenere il massimo da questa annata sportiva. Ci saranno molti giocatori interessanti, anche giovani, che l’anno scorso hanno ben figurato nella vecchia C Silver e non solo».

Un’opinione sul coach, Sergio Sant’Ambrogio?

«Ancora non ho avuto modo di conoscere cestisticamente il Coach, se non personalmente per via dell’amicizia con il figlio Francesco, e credo che possa dare un buon apporto dal punto di vista caratteriale alla squadra».

Ritroverai, tra gli altri già citati, anche il play Fabio Fazzari. Che ne pensi del nuovo roster che coordinerai dalla “cabina di regia”?

«Sarà un roster competitivo, che potrà dare delle soddisfazioni. Personalmente conosco bene il modo di giocare di Luca Laganà, di Andrea e di Simone (Ripepi e Surfaro ndr), come anche le movenze di Fabio Fazzari, e spero di poter interagire bene con gli altri nuovi arrivi. Mi piace tanto mettere i compagni nelle migliori condizioni possibili, e soprattutto dare un ottimo apporto difensivo alla squadra, potendo anche correre in contropiede per divertire e divertirci assieme».

Momento clou: cambiamenti a go go, tra riforma dello sport e dei campionati. Che ne pensi?

«L’anno scorso è stato un anno di transizione e molti hanno approfittato di questa possibilità per ritrovarsi quest’anno in una condizione migliore. Nonostante questo, sono comunque dell’idea che bisogna dare spazio ai giovani, non soltanto nei campionati senior, ma partendo dalle attività giovanili.
Ricordo che la Federazione investiva sulle attività giovanili finanziando delle belle iniziative come il circuito PSG, caratterizzato da un insieme di tornei giovanili sparsi lungo tutta la nazione che si disputava alla fine dei campionati giovanili, per dare continuità alle attività giovanili durante la stagione estiva, dando anche la possibilità di fare esperienze in prestito ad altre società.

L’ottima notizia è che il governo sta dando continuità e supporto all’attività motoria all’interno delle scuole primarie estendendo la materia alle classi quarte, grazie al concorso a cattedra. I bambini hanno bisogno di crescere e conoscere l’attività motoria/fisica, non solo in pratica ma anche in teoria, per poterla utilizzare nel modo migliore possibile quando, un domani, i nostri studenti potranno diventare dei possibili atleti».

Il tuo sogno legato alla nuova stagione?

«Personalmente spero di poter lavorare in piena tranquillità e serenità, venendo fuori da un anno abbastanza sfortunato. Mi auguro di poter essere un buon compagno di squadra e di poter rendere al massimo delle mie possibilità per dare il giusto apporto alla squadra ripagare la fiducia che la società mi ha dato. In bocca al lupo a tutti per l’inizio della stagione, sperando di vedere il PalaLumaka sempre rumoroso e festante!».

top