Covid, Natale in trincea per medici ed infermieri che non hanno mai smesso di lottare

È passato Natale anche tra le corsie degli ospedali ma la pandemia non ha dato tregua a quelli che ormai da due anni abbiamo imparato a chiamare eroi. Li abbiamo inizialmente osannati per poi criticarli o addirittura etichettarli ma loro sono rimasti esattamente li, dietro quei vetri e dentro quelle tute ad assistere i pazienti e lottare ogni giorno contro la morte.

Non ha dato tregua il covid anzi durante questo periodo natalizio l’’emergenza è diventata sempre più imponente e i numeri al Grande ospedale metropolitano fanno riflettere sulla necessità di correre ai ripari. I primi bimbi, anche neonati, sono entrati in quel maledetto reparto, isolati, assistiti e pronti a combattere ma il quadro che raccontiamo oggi, non è diverso da quello di mesi fa. Le ondate come le varianti continano a susseguirsi e a rimanere, stremati da turni massacranti e da anni passati in corsia no stop, sono loro: medici infermieri oss.

Nessuna festa per chi vede spegnersi una vita dietro l’altra, nessuna festa per chi lotta e spera che il prossimo Natale non sarà più dipinto con mascherine e senza abbracci. E l’unica via di fuga resta ancora il vaccino.

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