martedì,Aprile 30 2024

Motta San Giovanni, Ancadic: «Preoccupazione per il ponte stradale a Serro Valanidi»

Le infiltrazioni d’acqua hanno portato alla corrosione e ossidazione delle armature metalliche e all’espulsione del copriferro sulla piattaforma stradale e lungo i marciapiedi

Motta San Giovanni, Ancadic: «Preoccupazione per il ponte stradale a Serro Valanidi»

«Si chiede una urgente attività ispettiva visiva e tecnica per accertare la sicurezza del ponte stradale di attraversamento sulla fiumara Valanidi via dell’Alloro, giacché versa in condizioni di forte degrado e l’adozione di conseguenziali interventi necessari che il caso richiede per la messa in sicurezza della struttura». È questa la richiesta che Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic, fa alle autorità amministrative competenti. «Il ponte di via dell’Alloro – continua – è l’unica via di accesso alla frazione di Serro Valanidi del Comune di Motta San Giovanni.

Lo scorso 5 maggio, intorno alle 15,  ho effettuato un sopralluogo al ponte stradale in trattazione ed ho riscontrato che a seguito della mancata regimazione idraulica le acque piovane ristagnano sulla piattaforma stradale e i processi di infiltrazione dell’acqua nell’impalcato attraverso le vistose lesioni orizzontali e longitudinali presenti sul manto stradale, che presenta segni di deterioramento, hanno portato alla corrosione e ossidazione  delle  armature  metalliche e  all’espulsione del copriferro sulla piattaforma stradale e lungo i marciapiedi lato monte e lato mare. Non si può escludere che si sia potuto verificare all’interno dell’impalcato ammaloramenti non visibili all’occhio umano. L’indagine visiva e tecnica dovrebbe riguardare pure la verifica di tutto ciò che concerne la sicurezza idrogeologica».

Crea sottolinea poi «un ulteriore pericolo per i pedoni che transitano sul ponte giacché corrono il rischio di essere urtati o travolti da veicoli che salgono sui marciapiedi essendo questi facilmente sormontabili. Una porzione di ringhiera di protezione in prossimità della spalla del ponte lato sud è mancante giacchè demolita durante un incidente stradale avvenuto anni addietro e mai ripristinata. Da quanto osservato sembrerebbe che si tratti di un ponte prefabbricato in cemento a tre campate, l’estradosso della struttura versa in stato di umidità e degrado per le diffuse infiltrazioni di acqua piovana oltre a visibili lesioni e alla struttura metallica in parte corrosa. Lato monte lungo il ponte è alloggiata la condotta del gas metano. Nella  campata   centrale  lato  mare  il  solaio e l’armatura metallica agli occhi del comune cittadino osservatore presentano un  visibile inizio di abbassamento.

Durante il transito del mezzo di linea dell’Atam di Reggio Calabria, alle ore 15.30 erano chiare le vibrazioni prodotte dal mezzo sul ponte. Appare necessario – prosegue – verificare se la struttura sia stata realizzata in presenza delle autorizzazioni del Genio civile ai fini sismici e delle prescritte comunicazioni alle autorità amministrative competenti, riscontrando la conformità della struttura al progetto e se nel tempo sia stato eseguito l’adeguamento  statico sismico e funzionale del ponte, nonché  i controlli periodici eseguiti sulla struttura e la data cui risale l’ultimo controllo. Il ponte ricade in un ambito territoriale ritenuto ad alto rischio sismico. Il tutto a salvaguardia della circolazione stradale e della pubblica e privata incolumità. Sono state immediatamente attivate le Istituzioni competenti».

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