Politiche 2022, Calenda rompe col Pd e corre da solo

Carlo Calenda, leader di Azione, è uscito dalla coalizione di centrosinistra, perché a suo avviso ha preso una piega diversa rispetto a quella concordata martedì scorso con il segretario Pd Enrico Letta, e correrà da solo, al centro, fuori dai due poli. «È la decisione più sofferta che io abbia mai preso da quando ho iniziato a fare politica – ha dichiarato a Mezz’ora in più -. Non mi sento a mio agio con questo, non c’è dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica, pertanto ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con questa alleanza».

Il leader di Azione ha raccontato di aver deciso di fare politica «dopo le elezioni in cui il Pd aveva preso la quota più bassa nel 2018. Pensavo potesse essere l’unico argine al populismo. Poi ha preso una piega diversa e l’ho lasciato. Alla vigilia di queste elezioni, dopo la caduta di Draghi, ho intrapreso una trattativa col Pd. Ho fatto un negoziato con Letta ma mano a mano che si andava avanti si aggiungevano pezzi che stonavano, ex M5s e chi aveva votato la sfiducia a Draghi.

Nei giorni scorsi – ha proseguito Calenda – sono andato da Letta e gli ho proposto di fare un’alleanza netta, che rinunciavo ai collegi e che avrei accettato anche solo il 10%. Letta sapeva cosa sarebbe accaduto, già da ieri. Con Letta ci eravamo detti che non poteva succedere che un pezzo della coalizione avrebbe bombardato l’agenda Draghi. Avevamo concordato una coerenza di linguaggio che non è stata rispettata».