Tre orche avvistate nello Stretto di Messina, forse sono quelle di Genova
Le orche che, arrivate dall’Islanda, per circa 18 giorni hanno stazionato nelle acque liguri tra Pra’, Vado ligure e Portofino, sono state avvistate ieri al passaggio nello stretto di Messina
Un esemplare definito ormai raro, quello delle orche che ieri sono state avvistate, con le loro grandi pinne, nelle acque dello Stretto di Messina.
Si erano perse le loro tracce dal 19 dicembre, quando erano state avvistate davanti alla costa di Portofino. Da allora più nulla fino a ieri.
«Si tratta sicuramente di orche, il video è abbastanza chiaro – afferma Sabina Airoldi, biologa marina dell’istituto Tethys al ilsecoloXIX – e con ogni probabilità si tratta delle “nostre”: stanno facendo un giro per il Mediterraneo».
Le orche che, arrivate dall’Islanda, per circa 18 giorni hanno stazionato nelle acque liguri tra Pra’, Vado ligure e Portofino, sono state avvistate ieri al passaggio nello stretto di Messina.
A monitorare il loro viaggio, la pagina Stretto di Messina, che ha pubblicato il video.
Adesso si teme per la vita di Dropi, uno degli esemplari visibilmente sottopeso e forse malato già segnalato durante il periodo passato nel mar ligure. Nel video, girato da un pescatore tuttavia, le orche avvistate sono solo tre. Una di loro potrebbe essersi allontanata in cerca di cibo, ma c’è chi come l’istituto Tethys ipotizza che una possa essere morta. «Non abbiamo ancora certezze e oggi verrà eseguita un’attività di monitoraggio – spiega la biologa Sabina Airoldi – ma in un nuovo video che ci ha inviato Simone Vartuli, un pescatore che lavora sullo Stretto, si vede che il gruppo è formato da soli tre esemplari».
A monitorare il loro viaggio, la pagina Stretto di Messina, che ha pubblicato il video.
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