BORGHI E LUOGHI DEL CUORE| Cala Rovaglioso: incanto della Costa Viola

Angolo di paradiso da cui ammirare l’intera costa Viola, Cala Rovaglioso è una vera e propria perla della Calabria che nasconde meraviglie incantevoli racchiuse tra le rocce. Conosciuta anche come Caletta Rovaglioso o Porto Oreste, perché qui l’eroe, bagnandosi nelle sue acque, secondo la leggenda, riacquistò il senno, è inserita tra le spiagge più belle d’Italia.

Cala Rovaglioso: tra le spiagge più belle d’Italia

Posta al centro, tra le altre celebri spiagge di Palmi, la Tonnara e la Marinella, Cala di Rovaglioso è stata inserita tra le 10 spiagge più belle d’Italia da “Travel 365”. Il riconoscimento è stato confermato nel 2021 dall’associazione e rivista “Glicine” che ha promosso il luogo quale spiaggia da far rimanere “a bocca aperta”.
Nel 2013, inoltre, la Caletta è stata tra le 17 spiagge più premiate dal concorso indetto da Legambiente “La più bella sei tu”.
Il sito è entrato così a pieno titolo nella rosa delle spiagge più belle d’Italia. 119 gradini per “scendere” in Paradiso Un cartello dà il benvenuto appena arrivati sul posto, altri raccomandano il rispetto per l’ambiente, i ricci e le stelle marine, tutti realizzati in legno o con materiali poveri e riciclati. Qualche panchina sparsa qua e là è destinata al relax e vari sono gli angoli dove collocare i rifiuti, rigorosamente, differenziati. Poi ha inizio la “scalinata”: ben 119 gradini in discesa che portano direttamente al Paradiso.

Cala Rovaglioso, infatti, è accessibile dal sentiero ristrutturato qualche anno fa dalla città metropolitana: un percorso messo in sicurezza tramite una staccionata che accompagna un cammino immerso nella natura, tra ulivi secolari e fichi d’india con affacci mozzafiato sulla scogliera.

Il mito di Oreste

Un luogo del genere non poteva che essere legato al mito e non ad un mito qualsiasi bensì a quello dell’eroe greco Oreste, figlio di Agamennone, re di Micene.
La sua tragica storia, raccontata per primo da Omero, inizia quando il padre venne ucciso dalla madre Clitennestra e dall’amante Egisto.
Dopo aver vendicato il padre, uccidendo la madre e il suo compagno, Oreste uscì di senno e, consultato l’oracolo di Delfi per sapere come rinsavire, ricevette il responso di lasciare la sua terra e bagnarsi in un fiume che riceveva acqua da sette affluenti. Qui, avrebbe dovuto immergersi per sette volte per
sconfiggere la pazzia e ritrovare la pace
.

Così dopo tante vicissitudini, Oreste arrivò in Calabria ed esplorando il territorio trovò il fiume indicato dall’oracolo: era il Metauro, oggi Petrace, che scorre nella piana di Gioia Tauro.
Oreste vi si immerse per sette volte come predetto e, recuperato il senno, volle ringraziare gli dei fondando una città con un porto ed innalzando un tempio dedicato ad Apollo: questa città era porto Oreste, l’odierna Rovaglioso.

Si narra anche che presso il tempio Oreste piantò un albero di alloro a cui appese la spada con cui aveva ucciso la madre. Questa spada resistette lì a lungo finchè non la trovò Annibale usandola in battaglia come arma invincibile.


Snorkeling tra le stelle marine

Certamente la storia della città fondata da Oreste rimane avvolta nel mito e nel mistero, ma non c’è dubbio che Caletta Rovaglioso era e rimane un luogo incantato della costa tirrenica reggina.
Non vi sono i lidi con gli ombrelloni colorati, i lettini o i bar sull’arenile con la musica a tutto volume. Rovaglioso è una perla immacolata, lasciata come la natura l’ha fatta.
Con i suoi fondali spettacolari e il mare cristallino è un paradiso per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Qui, infatti, muniti di maschera e pinne, si potrà ammirare una fauna marina molto varia su cui spicca una grande quantità di stelle marine, da contemplare nel loro splendore ma da non toccare per non danneggiarle, come ricordano anche i cartelli.

Insomma, Cala Rovaglioso è un luogo dove trascorrere una giornata in assoluto relax lontani dallo stress quotidiano: bagnandosi nelle acque limpide e cristalline, stendendosi sulle rocce ad asciugarsi, circondati da una bellezza incontaminata e silenziosa dove gli unici rumori sono il fruscio del vento e lo
sciabordio delle onde.

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