lunedì,Maggio 6 2024

Discarica Melicuccà, Tar rigetta ricorso del Comune di Palmi contro il decreto della Regione

Secondo il giudice amministrativo di prime cure non risulta imminente il rischio per la salute dei cittadini e ambientale

Discarica Melicuccà, Tar rigetta ricorso del Comune di Palmi contro il decreto della Regione

Nuova puntata delle querelle sulla discarica di Melicucca. Il Tar Calabria ha rigettato la richiesta del Comune di Palmi che aveva chiesto l’annullamento in via cautelare, previa sospensione, dell’efficacia del decreto con cui la Regione aveva individuato Melicuccà come discarica di servizio per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti dell’area della Piana di Gioia Tauro. Secondo le motivazioni dei giudici amministrativi non c’è pericolo di imminente apertura.

La decisione di giugno

All’ente guidato dal sindaco Ranuccio lo scorso 7 giugno il Tar di Reggio aveva accolto il ricorso cautelare avanzato dal Comune di Palmi e aveva bloccato i conferimenti alla discarica di Melicuccà. Secondo i giudici era preminente l’esigenza di “tutelare la salute pubblica dal rischio di inquinamento della sorgente Vina”. Sospesa quindi l’efficacia dell’ordinanza emanata a luglio 2022 della Città metropolitana  e la Delibera della Giunta regionale che decretavano la messa in funzione della discarica di Melicuccà.

L’ultima decisione del Tar


Nell’ultima decisione, in particolare, il giudice amministrativo di prime cure chiarisce che «dall’esame del ricorso non risulta che la discarica sia ancora attiva e che comunque il prospettato rischio “alla salute dei cittadini e ambientale” non sia imminente; Ritenuto che non sussiste, pertanto, un pericolo attuale che giustifichi l’adozione della misura cautelare richiesta».

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