mercoledì,Maggio 15 2024

Ecosistema urbano 2023, Reggio Calabria al 99esimo posto delle città più “green”

L’indagine di Legambiente, realizzata in collaborazione con Ambiente Italia e Il sole 24 ore, premia il Nord-Est e boccia il Sud

Ecosistema urbano 2023, Reggio Calabria al 99esimo posto delle città più “green”

Trento guida la graduatoria dei Comuni italiani per performance ambientali, seguita da Mantova e Pordenone. Al settimo posto Cosenza, prima città del Sud, alle sue spalle Cagliari (16) e Oristano (22). Roma è solo 89esima, Reggio Calabria invece si piazza al 99esimo posto. Fanalino di coda per Caltanissetta (103), Catania e Palermo (entrambe 105). Oscillazione in negativo per Milano al 42esimo posto (la scorsa edizione era scesa al 38esimo posto), per Firenze, che slitta al 53esimo posto, e Genova, al 58esimo posto. È quanto emerge da Ecosistema Urbano 2023, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, sulle performance a1mbientali di 105 Comuni capoluogo.

Il report si basa su 19 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche:  aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Aumentano la percentuale di raccolta differenziata (dal 4,4% in media del ’94 al 62,7% nel 2022 ma solo in alcuni capoluoghi) e le piste ciclabili (passate da una media di 0,16m equivalenti/100 abitanti nel ’98 a una media di 10,59m equivalenti/100 abitanti nel 2022). Nessun miglioramento per il tasso medio di motorizzazione dei comuni capoluogo italiani, che si conferma, come trent’anni fa, a livelli tra i più alti d’Europa: 66,6 auto ogni 100 abitanti. Il trasporto pubblico è ancora lontano dalle medie europee, ed è passato da 97 viaggi pro capire all’anno nel ’95 ai 65 viaggi pro capire all’anno nel 2022. E’ cresciuta la produzione complessiva di rifiuti (passando da una media pro capite di 455 kg/anno del ’94 a 516 kg/anno nel 2022).

«Il modo migliore per rispondere alle trentennali emergenze urbane – commenta Mirko Laurenti, responsabile Ecosistema Urbano di Legambiente – è prendere esempio dalle esperienze virtuose, che già esistono anche in Italia grazie al lavoro fatto da alcuni sindaci coraggiosi e “visionari” e mostrare che i cantieri della transizione ecologica sono già esempi concreti che vanno seguiti e replicati. Pianificando le realtà urbane del futuro con meno auto e mezzi meno inquinanti, più mobilità sostenibile ed economia circolare, più infrastrutture intelligenti e ultra-connesse».

«Occorre infrastrutturare le città – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -, realizzando gli impianti industriali dell’economia circolare, riducendo le perdite nella rete di distribuzione dell’acqua, completando la rete di fognatura e depurazione delle acque reflue, facilitando la permeabilità del tessuto urbano alle acque piovane per adattarsi alla crisi climatica e ricaricare le falde, diffondendo le colonnine di ricarica elettrica negli spazi pubblici. Siamo in grado di farlo, ma serve quella volontà politica, a livello nazionale e locale, che è mancata finora e che anno dopo anno diventa sempre più urgente».

I numeri di Reggio Calabria

Il rapporto Ecosistema urbano si basa su 19 parametri che fotografano le performance ambientali di 105 città capoluogo in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. Per quanto riguarda l’ambiente, Reggio Calabria si piazza all’86esimo posto per la categoria alberi, al 97esimo per le isole pedonali, all’89esimo per il solare pubblico e al 55esimo per l’uso efficiente suolo. Per quanto riguarda l’aria, ottiene il quinto posto per la concentrazione media di biossido di azoto, il 100esimo posto per i giorni di superamento della media mobile di ozono, il 25esimo per la concentrazione di Pm 10. Per quanto riguarda l’acqua, si è piazzata al 96esimo posto sia per i consumi idrici domestici che per la dispersione idrica. Per quanto riguarda la mobilità, ha ottenuto il 97esimo posto per infrastrutturazione per ciclabilità, il 59esimo posto per l’offerta sul trasporto pubblico, il 59esimo posto per i passeggeri del trasporto pubblico locale, il 64esimo per il tasso di motorizzazione, l’ottavo posto per il totale di vittime della strada e l’88esimo per la Ztl. Per quanto riguarda i rifiuti infine, si è piazzata al 96esimo posto per la percentuale di raccolta differenziata e al primo posto per la percentuale di rifiuti prodotti.

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