lunedì,Maggio 13 2024

Ancadic: «Non può aspettare la messa in sicurezza del tratto della Fiumara Inarà»

Crea: «Bisogna intervenire prima che accada il possibile se non probabile tragico evento»

Ancadic: «Non può aspettare la messa in sicurezza del tratto della Fiumara Inarà»

Il Referente Unico dell’ANCADIC, Vincenzo Crea, ha chiesto alle competenti Istituzioni: Comune di San Lorenzo, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Autorità Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Ministero della Transizione Ecologica Direzione  Generale Uso Sostenibile del suolo e delle Risorse Idriche,  Presidente della Regione Calabria, Dipartimento 11 Ambiente e Territorio della Regione Calabria, Prefettura di Reggio Calabria,  di disporre un’attività ispettiva tecnico/geologica nel tratto di confluenza della Fiumara Inarà con la fiumara Tuccio o fiumara Melito per accertare ed eventualmente rimuovere lo stato di pericolo determinato principalmente dalla piovosità del 2018.  

Questa piovosità ha provocato una modificazione del territorio il crollo di mura contenitive, originando uno stato di pericolo per l’intero comprensorio della frazione di San Fantino e non solo di San Fantino che preoccupa sempre di più i cittadini dei luoghi in cui vivono.

Il referente dell’ANCADIC ha altresì chiesto, secondo le valutazioni e le determinazioni delle competenti Istituzioni, il ripristino del muro d’argine lato paese e lo studio idrogeologico, se ancora non è stato fatto, del tratto in frana a valle di San Lorenzo dove ha origine la fiumara Inarà, e la regimentazione idraulica della briglia a valle del tratto in questione, che ad una prima valutazione visiva non risulta al centro della fiumara. Non bisogna aspettare il tragico evento per intervenire, si deve tenere conto tra l’altro anche di quanto si legge nel rapporto 2022 dell’Osservatorio di Legambiente Città Clima: ovvero “il clima è già cambiato gli impatti di siccità e caldo estremo sulle città i territori e le persone .……gli effetti del cambiamento climatico in atto stanno diventando sempre più accentuati…… “.  Come al solito bisogna sollecitare e non si capisce perché o non capiamo noi.

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