domenica,Aprile 28 2024

Crollo controsoffitto ospedale Locri, Cisl Fp: «Cos’altro potrebbe ancora succedere?»

Il segretario generale aggiunto Giuseppe Rubino chiede che fine hanno fatto «i quattordici milioni di euro che dovevano preservare la struttura da “guai” ben più grossi di quelli verificatisi oggi al Pronto soccorso»

Crollo controsoffitto ospedale Locri, Cisl Fp: «Cos’altro potrebbe ancora succedere?»

«All’ospedale di Locri il violento nubifragio ha causato il cedimento di alcuni pannelli del controsoffitto nella sala d’attesa del triage del Pronto soccorso, per fortuna nessun danno a persone e qualche ora per mettere tutto in sicurezza, l’attività si svolge regolarmente e bisognerà risolvere il problema di canalizzazione dell’acqua che ha provocato il danno. Il rappresentante della Sicurezza sui luoghi di lavoro della Cisl Fp, ha preso visione dell’inconveniente e provvederà al prosieguo per la parte di propria competenza, ma resta sempre l’interrogativo della manutenzione, ristrutturazione e messa a norma dell’ospedale di Locri». Ad affermarlo è il segretario generale aggiunto della Cisl Fp Giuseppe Rubino.

«Del nosocomio – continua – si parla e si sparla in ogni occasione ma oltre la gara a trovare spunti polemici, non ci si pone importanti interrogativi, dove sono finiti i soldi per far fronte al mantenimento in sicurezza della struttura? Che fine hanno fatto i quattordici milioni di euro che dovevano preservare la struttura da “guai” ben più grossi di quelli verificatisi oggi al Pronto soccorso?

Certo è che una parte dell’investimento equivalente a tre milioni e mezzo (3.225.000 da parte dello Stato e 175.000 da parte della Regione Calabria) per un inizio lavori dicembre 2011 e data di presunta attivazione marzo 2013, per ristrutturazione, adeguamento e completamento di 6 piani fuori terra e uno seminterrato, in esecuzione all’OPCM 3635/2007, avente per oggetto “Programma commissariale di messa in sicurezza delle strutture ospedaliere di competenza aziendale”, in riscontro alla nota del Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria in Calabria, prot. 374/2010, finalizzata al recupero funzionale dell’intero corpo “Piastra”, trasmessi in data 28/05/2013 al Commissario delegato per l’Emergenza sanitaria in Calabria con prot. 40252, non sono mai stati assegnati, pare siano stati stornati a vantaggio del realizzando nuovo ospedale della Piana che a tutt’oggi non è stato anch’esso realizzato, sottraendo di fatto al presidio di Locri l’opportunità della messa in sicurezza.

Sicuramente il fango mediatico finora buttato sull’ospedale di Locri e su tutta l’Asp – conclude – è servito a denigrare i lavoratori e ad etichettarli come non avrebbero meritato ma anche a distogliere dalla “scomparsa” di somme importanti che impediscono agli stessi lavoratori e all’utenza di fruire di un ospedale “a norma”, come è necessario che sia».

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