Omicidio Vanessa Zappalà, Maria Antonietta Rositani: «Lo Stato ha un’altra vittima sulla coscienza»

Maria Antonietta Rositani ha voluto affidare ai social il suo pensiero sull’assassinio di Vanessa Zappalà, la giovane uccisa dall’ex fidanzato ad Acitrezza, trovando delle anomalie con il suo caso.  «Vanessa Zappalà, una ragazza di soli 26 anni che ha avuto il coraggio di denunciare, di chiedere aiuto – si legge nel post della Rositani – una grande donna che nonostante la sua giovane età ha lottato per poter vivere la sua vita affidandola alla giustizia come me, ma ahimé non ce l’ha fatta, è stata brutalmente uccisa a colpi di pistola dal suo carnefice.

Vanessa come me aveva denunciato e lui arrestato, condannato ed infine mandato agli arresti domiciliari, da lì dopo gli era stato inflitto il divieto di avvicinamento, ma non è stato abbastanza per impedirgli di toglierle la vita. Lo Stato oggi ha un’altra vittima sulla coscienza sempre se una coscienza ce l’abbia. Un grido di dolore per questa Donna, Figlia, Sorella, Amica che oggi non c’è più ma che voleva esserci, per quella famiglia alla quale mi stringo forte e do tutto il mio sostegno.

Urlo contro lo Stato affinché si svegli da questo lungo letargo che sta solo cospargendo le strade di sangue e di dolore. Sveglia, aiutateci, proteggeteci, questo è il vostro compito. Vanessa che tu possa trovare la pace vicino al nostro Gesù e che la tua famiglia abbia la forza per affrontare questa tragedia già annunciata. Che la grazia di Dio e dello Spirito Santo scendano sulla tua famiglia e illuminino la coscienza di coloro che lo hanno permesso».