Montebello Jonico, giovane donna dopo aver sconfitto il Covid rischia la vita in una strada insidiosa

Una curva, l’auto scivola su di una strada resa impraticabile dal fango e poi il terrore. La macchina va fuori strada precipitando in una sorta di grosso tombino. La disavventura vissuta da Claudia Pugliese a Montebello Jonico mette ancora una volta in risalto la pericolosità  della provinciale Sant’Elia-Fossato. Erano le 5,40 di martedì mattina quando Claudia, insegnante all’Istituto comprensivo “Falcone-Borsellino” di Caulonia Marina, a bordo di una “Ka” di colore nero stava percorrendo la strada provinciale Sant’Elia-Fossato. Si stava recando a Melito Porto Salvo per salire sul pullman che avrebbe dovuto condurla al lavoro. Ad un certo punto, in piena curva all’altezza di contrada “Battaglia” a poca distanza dal centro abitato di Masella, l’utilitaria ha perso aderenza finendo fuori strada. L’auto è scivolata sull’asfalto reso viscido dalla presenza di fanghiglia, uscendo di strada e precipitando in una sorta di grosso tombino. Nell’impatto col terreno, avvenuto circa tre metri più in basso, la carrozzeria si è deformata, intrappolando la donna che era al volante.

Ha rischiato la morte Claudia e dopo aver sconfitto il Covid ha dovuto affrontare l’ennesima paura, appesa a quel filo sottile tra la vita e la morte. Un tempo che a lei è sembrato interminabile quello che l’ha vista in bilico con il rischio che l’auto precipitasse ulteriormente. Claudia, nonostante il terrore è comunque riuscita a telefonare al padre, che ha allertato i soccorsi. «La manutenzione ordinaria e straordinaria è qualcosa che su questa strada non si vede facilmente. E ogni volta che piove, purtroppo, le condizioni peggiorano e la sicurezza per gli automobilisti diminuisce. Così proprio non si può andare avanti. Servono interventi urgenti prima di piangere un morto».

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