martedì,Maggio 7 2024

Truffa telefonica, tra gli imputati il figlio dell’ex dg Rai Agostino Saccà

La compagnia telefonica WindTre non sarà parte civile nel procedimento che vede imputati gli ex manager

Truffa telefonica, tra gli imputati il figlio dell’ex dg Rai Agostino Saccà

La compagnia telefonica WindTre non sarà parte civile nel procedimento, in fase di udienza preliminare, nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano su una presunta maxi truffa da 99 milioni di euro sui servizi di telefonia chiusa nel luglio dell’anno scorso nei confronti di 33 persone. Di queste alcune hanno già patteggiato. A rigettare la richiesta avanzata da WindTre è stato il gup Sofia Fioretta, il quale ha anche respinto le eccezioni di competenza territoriale e ha rinviato al prossimo 3 maggio. Per quel giorno scioglierà la riserva su altre 6 richieste di costituzione di parte civile proposte da due società, Digitapp e
Invest,
e da quattro associazioni di consumatori. In quella data il giudice valuterà se citare o meno WindTre come responsabile civile.

Tra gli imputati ci sono gli ex manager della società di tlc Alessandro Lavezzari, Luigi Saccà – figlio di Agostino, ex dg Rai – Fabio De Grenet. Gli accertamenti, condotti dalla Polizia Postale, dal Nucleo
speciale tutela privacy e frodi telematiche e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf assieme alla Squadra reati informatici della Procura, hanno individuato un sistema illecito che, tra il 2017 e il 2020, sarebbe ruotato attorno a WindTre (non è stata indagata) e avrebbe consentito una «media di 30/40mila attivazioni» indebite «al giorno di servizi premium, cosiddetti Vas per ignari consumatori che si vedevano addebitare i relativi costi pari a 5 euro a settimana».

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