La salma di Yuliia abbandonata nell’obitorio di Locri, l’avvocato Liberati: «In attesa di sepoltura da oltre tre mesi» – VIDEO
La donna di nazionalità ucraina, non aveva neppure trent'anni, quando è stata uccisa dal compagno a Rosarno. Non ha una famiglia, per questo i legali stanno sollecitando una presa in carico
Una morte violenta, poi ancora solitudine prima di un nuovo abbandono, l’ultimo. Tutto questo in un paese che non è quello di origine.
È la drammatica e triste storia di Yuliia Astafieva. La giovane di nazionalità ucraina avrebbe compiuto trent’anni ad aprile ma la sua vita è stata stroncata dal compagno trentacinquenne, anche lui ucraino, nel marzo scorso a Rosarno nel reggino, dove la coppia viveva.
La salma di Yuliia, subito trasportata nel nosocomio di Locri per gli accertamenti di rito giace da allora nella sala mortuaria. La giovane, orfana di genitori, forse aveva solo un fratello, però disperso nella guerra che si sta consumando nel suo paese di origine. L’altro in questa guerra è già morto.
Dunque Yulia era già sola al mondo. Il consolato generale di Ucraina a Napoli ha documentato tale condizioni familiare, dando il nulla osta al suo seppellimento in Italia, a Rosarno, dove la giovane viveva, e rivolgendosi pertanto a questo Comune on una missiva inviata per conoscenza anche alla prefettura e alla questura di Reggio Calabria.
Non ha una famiglia, per questo i legali, Giancarlo Liberati del foro di Reggio Calabria e Olesya Dzedzinska del foro di Vibo Valentia stanno sollecitando una presa in carico.
Finora, però, nessun riscontro concreto, e quel corpo già martoriato è adesso in attesa di una degna sepoltura in una desolata sala mortuaria. Un dramma nel dramma. Una solitudine che ha travalicato anche la vita.
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