Reggio, cabina elettrica manomessa e Rione Marconi completamente al buio. Ma chi attua questo coprifuoco?
Persiste un clima di insicurezza nel tormentato quartiere a sud della città dello Stretto
«È uno sforzo immane anche solo poter immaginare che riqualificazione possa esserci quando, guardandoci intorno, continuiamo a vedere discariche a cielo aperto e rifiuti per strada. Ieri pomeriggio anche la cabina elettrica è stata nuovamente manomessa. Perché e chi lo abbia fatto restano domande senza risposta. Ho fatto segnalazione ad Enel ma intanto ieri sera siamo stati completamente al buio».
Questa la testimonianza dei residenti del tormentato rione Marconi nella zona Sud di Reggio Calabria, dove persistono problemi ambientali e di sicurezza. E che adesso, se l’intervento di Enel non sarà tempestivo, resterà al buio.
Proseguono gli iter burocratici per la riqualificazione di pertinenze e aree comuni degli alloggi popolari con i fondi Pinqua ma i residenti non registrano miglioramenti sul fronte più delicato che è quello della sicurezza.
A chi giova un buio pesto che, a vedere quella cabina elettrica manomessa, è stato premeditato?
Forse a traffici, spaccio e manovre che devono avvenire in modo indisturbato. Quello che è certo che i residenti subiscono un coprifuoco non disposto dalle Istituzioni. Il buio costringe a stare dentro casa senza poter uscire liberamente nelle ore serali per passeggiare con il cane oppure, per i tanti che lo fanno regolarmente, portare giù la spazzatura.
Perché mai un quartiere deve vivere in ostaggio di qualcuno? Chi può permettersi di attuare questo coprifuoco non disposto dalle Istituzioni?
