lunedì,Aprile 29 2024

Emergenza incendi, ancora un giorno di lotta nel Reggino ma il fronte si riduce

In città e nella provincia non si registrano nuovi fronti di fuoco. Ultimi roghi sotto controllo e in fase di bonifica. L'attenzione resta alta

Emergenza incendi, ancora un giorno di lotta nel Reggino ma il fronte si riduce

Il sole è al tramonto e, finalmente, il colore della luce e del cielo non è più di quel giallo paglierino acceso che sembra passato dal fondo di una bottiglia di Peroni. Dopo una settimana il cielo è finalmente sgombro, le temperature sono drasticamente scese a circa 30 gradi (soltanto ieri sera i gradi erano almeno 10 in più) ma soprattutto la situazione degli incendi nella provincia si è normalizzata.

Dopo una nottata da incubo, in cui le fiamme hanno preso il sopravvento distruggendo migliaia di ettari di macchia mediterranea nonché case, autovetture, allevamenti e molto altro, finalmente i soccorritori possono tirare un sospiro di sollievo, levarsi le divise da dosso, farsi una bella doccia e riposare.

Non si sa quanto questa tregua potrà ancora durare, noi speriamo il più possibile se non addirittura per sempre, ma i nostri “Angeli del Fuoco“, a cui tutta la Calabria deve dire grazie e rendere onore, saranno sempre pronti a partire per affrontare una nuova guerra e una nuova sfida.

Quella che esce fuori dopo una settimana è una Calabria sfigurata, devastata, moralmente annientata. Una Calabria dove si campa d’aria – per citare Otello profazio che ci ha lasciato in questi giorni – ed a cui manca l’aria. A bocce ferme si dovrà fare una grossa analisi, una profonda introspezione su come è stata gestita questa emergenza, sia nel breve che nel medio e lungo termine, sulla prevenzione che non si è fatta, sul cambiamento climatico di cui ci dimentichiamo troppo spesso. Sulla politica di ogni colore che all’emergenza ha risposto a suon di slogan e droni. Su cerca stampa nazionale e di tutto quello che è successo in Calabria non ha quasi detto nemmeno una parola.

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