Miramare bis, Falcomatà rinviato a giudizio
Un altro processo pende sulla testa del sindaco già sospeso per la condanna del caso Miramare
Giuseppe Falcomatà è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Reggio Calabria per la vicenda del “Miramare bis”. Così ha deciso il giudice Claudio Treglia. L’udienza è stata fissata davanti al tribunale collegiale il 14 novembre. Il sindaco sospeso è difeso dagli avvocati Lorenzo Gatto e Marco Panella.
Un processo che era scaturito dalla denuncia del movimento Reggio Futura per la mancata costituzione del Comune come parte civile proprio nel processo Miramare. Secondo la denuncia in Procura, Falcomatà, con comportamento omissivo, avrebbe impedito la costituzione del Comune di Reggio come parte civile, arrecando a se stesso e agli altri imputati un ingiusto vantaggio patrimoniale. L’accusa è di abuso d’ufficio nel procedimento denominato “Miramare bis”, perchè derivato dal primo, per il quale il sindaco sospeso è stato condannato in primo grado e in appello.
Le conseguenze politiche
Un rinvio a giudizio che non comporta alcuna conseguenza dal punto di vista politico al momento. Ricordiamo che il prossimo 25 ottobre la Corte di Cassazione sarà chiamata a decidere sui ricorsi presentati dagli avvocati di Falcomatà e degli altri imputati, con la certezza, in caso di ricorso ammissibile, di far valere la prescrizione che consentirebbe al sindaco un immediato ritorno al suo ruolo politico.
Pur non avendo immediate conseguenze, l’inizio di un nuovo processo è sempre una tegola che pende sulla testa del sindaco che già sconta la condanna in primo e in appello per il Caso Miramare e la relativa sospensione che lo vede politicamente lontano da palazzo San Giorgio da novembre 2021. Adesso restano più di due anni di governo della città, sempre che la mannaia del giudizio non interrompa per la seconda volta il mandato.