Miramare bis, a fine mese l’esame dei testi

Prima udienza stamane nell’aula bunker di Reggio Calabria per il processo Miramare bis, che vede come unico imputato il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà. Per il sindaco presenti Marco Scudo sud delega del legale Marco Panella e Francesco Gatto su delega di Lorenzo Gatto.

Miramare, la sentenza della Cassazione

Rispetto al momento del rinvio a giudizio dei primi di ottobre, lo scorso 25 ottobre si era pronunciata la Corte di Cassazione con annullamento senza rinvio per il processo Miramare. La Suprema corte, nella sua decisione, ha stabilito per tutti gli imputati una ipotesi ex art.56 coma 3 codice penale e ha ravvisato la “desistenza”. Ha accolto la tesi difensiva secondo cui il delitto non si è mai concretizzato perchè, nel caso di specie, la delibera è stata modificata in fase di discussione. Non c’è il reato.

L’udienza in aula bunker

Nel corso dell’udienza di oggi il pubblico ministero Musolino non ha modificato l’imputazione, si è limitato a chiedere l’ammissione dei suo testi (Squillaci, Albanese e Palmara il denunziante). Ammessi anche i testi richiesti dalla difesa che ha depositato il dispositivo della Cassazione.

Il collegio era composto da Flavio Tovani, Francesco Pio Me e Costantino (Lauria astenuto).

La prossima udienza, l’ultima dell’anno, è fissata per il 29 novembre prossimo per l’esame dei testi del pm.

Un processo, con l’accusa di abuso d’ufficio, scaturito dalla denuncia del movimento Reggio Futura per la mancata costituzione del Comune come parte civile proprio nel processo Miramare.  Secondo la denuncia in Procura, Falcomatà, con comportamento omissivo, avrebbe impedito la costituzione del Comune di Reggio come parte civile, arrecando a se stesso e agli altri imputati un ingiusto vantaggio patrimoniale.