venerdì,Maggio 17 2024

Operazione Garden, blitz della Guardia di Finanza: arrestato latitante

I controlli hanno visto interessata la Via Loreto e si sono estesi a Ciccarello dove sono ancora in corso perquisizioni

Operazione Garden, blitz della Guardia di Finanza: arrestato latitante

Un imponente blitz della Guardia di Finanza è in corso a Reggio Calabria. Gli uomini delle fiamme gialle erano alla ricerca di un latitante. L’uomo finito oggi in manette era ricercato nell’ambito dell’operazione Garden. I controlli hanno visto interessata la Via Loreto e si sono estesi a Ciccarello dove sono ancora in corso perquisizioni. Un’attività svolta in pieno giorno che ha suscitato non poco interesse. 

Dopo 4 mesi di latitanza è stato arrestato a Reggio Calabria Davide Berlingieri, 26 anni, appartenente alla comunità rom, sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nell’ambito dell’inchiesta “Garden” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e che lo scorso novembre portò all’arresto di 27 persone ritenute vicine alle cosche Borghetto e Latella operanti nei quartieri di Modena e Ciccarello. Proprio in quest’ultima zona, nella periferia sud della città, è scattato oggi il blitz del Gico della guardia di finanza che ha consentito l’arresto di Berlingieri. Il giovane è stato scovato in via Loreto.

I finanzieri non hanno dubbi sull’esistenza di una rete di fiancheggiatori che ha garantito la latitanza di Berlingieri e, per questo, sono ancora in corso numerose perquisizioni in zona dove non è escluso possano esserci anche dei fermi. Stando all’inchiesta, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Walter Ignazitto, il ventiseienne avrebbe ricoperto un “ruolo apicale” nel gruppo criminale composto da soggetti appartenenti alla comunità rom e in rapporti con la ‘ndrangheta. Secondo gli inquirenti, infatti, Berlingieri fungeva non solo “da trait d’union tra i Latella e i numerosi pusher da loro riforniti” ma, con la droga della ‘ndrangheta, gestiva una piazza di spaccio. Considerato uomo di fiducia di Angelo Latella, infatti, il giovane rom avrebbe partecipato anche a un summit avvenuto il 7 dicembre 2020 alla presenza del boss Cosimo Borghetto nel corso del quale, riporta l’ordinanza “si erano definite le strategie dell’associazione nella gestione del traffico degli stupefacenti”.

Tra i reati contestati a Berlingieri c’è anche la detenzione di armi ed esplosivi. Non solo pistole e fucili ma anche il materiale trovato dai finanzieri all’interno di un garage nel condominio “La Chiocciola” a Sbarre Superiori dove il clan nascondeva una mitragliatrice Likaweld M91 calibro 9 parabellum con matricola abrasa e 2,39 chili di esplosivo tipo gelatina dinamite a base di nitroglicerina.

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