giovedì,Maggio 2 2024

Troupe della Rai aggredita a San Pietro di Caridà, la solidarietà dell’Ordine e della politica

Bartoli e Soluri: «Ennesimo caso di violenza contro i cronisti». Barbara Floridia: «Attacco alla libertà di stampa»

Troupe della Rai aggredita a San Pietro di Caridà, la solidarietà dell’Ordine e della politica

Ancora un’aggressione ai danni dei giornalisti, è accaduto in provincia di Reggio Calabria dove una troupe della Tgr Rai, inviata a San Pietro di Caridà, per seguire gli sviluppi di un omicidio, è stata barbaramente aggredita a bastonate dai parenti della vittima. Il collega Lorenzo Gottardo ha subito contusioni alle braccia e alle gambe. Danneggiata anche l’auto del service incaricato delle riprese. Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli e il presidente dell’Ordine regionale della Calabria, Giuseppe Soluri, esprimono «solidarietà al collega aggredito e condannano l’ennesimo caso di violenza contro i cronisti, colpevoli solo di fare il loro lavoro e raccontare i fatti». Bartoli e Soluri, «nel manifestare vicinanza, si impegnano a segnalare l’episodio al Centro di coordinamento per la sicurezza dei giornalisti che è operativo presso il ministero dell’Interno al fine di rafforzare la tutela di quanti, ogni giorno, sono impegnati per garantire il diritto all’informazione».

Barbara Floridia

«È con profonda indignazione che apprendo dell’aggressione subita da Lorenzo Gottardo e dalla troupe della Tgr Calabria durante la realizzazione di un servizio in provincia di Reggio Calabria, documentando fatti di interesse pubblico per l’informazione dei cittadini. L’aggressione subita rappresenta un attacco non solo alla loro integrità fisica, ma anche alla libertà di stampa e all’importante ruolo dei media nell’informare e nel garantire trasparenza nelle comunità. Esprimo piena solidarietà ai giornalisti della Tgr Calabria e a tutti i giornalisti che, nonostante le difficoltà e le minacce, continuano a svolgere il loro lavoro con coraggio e dedizione. L’auspicio è che venga fatta luce sull’aggressione e che i responsabili siano portati davanti alla giustizia». Così la presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia.

Filippo Mancuso

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, esprime «solidarietà alla troupe del Tgr, alla redazione e al caporedattore Riccardo Giacoia per l’aggressione subita in provincia di Reggio Calabria. Azioni cosi offensive e sprezzanti, tese a condizionare l’informazione del servizio pubblico radiotelevisivo, vanno fermamente condannate».

Roy Biasi

«Leggo con grande dispiacere e sconforto su quanto avvenuto a San Pietro di Caridà ai danni dei giornalisti e degli operatori Rai impegnati in un servizio, ai quali esprimo solidarietà in uno con l’impegno a fare in modo che qualunque forma di violenza, fisica o verbale che sia, venga messa al bando nelle dinamiche del dibattito pubblico». E’ quanto dichiara il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, tramite i canali social, una volta appresa la notizia del pestaggio subito dal giornalista Lorenzo Gottardo e dai suoi colleghi, impegnati nel seguito giornalistico dell’ omicidio consumatosi in quella zona del Reggino il giorno prima. «Nessun clima comprensibilmente teso determinato dal dolore di una perdita – conclude Biasi – può giustificare la veemenza di questa reazione violenta, contro dei professionisti di cui conosco personalmente l’equilibrio e l’umanità, impegnati solo nel loro lavoro. La condanna del gesto e la solidarietà alle vittima si accompagnano, per quanto mi riguarda, alla più assoluta fiducia verso un sistema dell’informazione che deve rimanere protetto praticamente e culturalmente da ogni ingiustificata violenza».

Mario Occhiuto

«Esprimo la mia vicinanza a Lorenzo Gottardo e alla troupe della Tgr Calabria aggrediti brutalmente durante la realizzazione di un servizio nella Piana di Gioia Tauro. Un episodio grave e inaccettabile, che purtroppo dimostra che c’è ancora chi crede di poter intralciare l’esercizio della libertà di stampa a colpi di violenza e intimidazioni. Nell’estendere la mia solidarietà a tutto il corpo redazionale della Tgr Calabria, desidero esprimere il mio incoraggiamento ai giornalisti impegnati ogni giorno per informare i cittadini e raccontare la verità. Auspico che gli autori di questa vile aggressione siano assicurati alla giustizia». Così il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto.

Luigi Salsini

«L’aggressione alla troupe della Tgr Rai Calabria, inviata a San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria, per seguire gli sviluppi di un omicidio, è un evento deplorevole e allarmante. Esprimo la mia più sincera solidarietà, insieme a Fare Calabria, al collega giornalista Lorenzo Gottardo e agli operatori aggrediti, così come al caporedattore Riccardo Giacoia e a tutta la redazione. Questo vergognoso episodio deve essere condannato e sanzionato dalla società calabrese. La Calabria non può essere associata a atti così ignobili». Questo il commento di Luigi Salsini, giornalista e presidente di Fare Calabria.

Nicola Irto

«È inaccettabile l’aggressione ai danni di una troupe della Rai della Calabria, impegnata a San Pietro di Caridà, nel Reggino, in un approfondimento giornalistico su un omicidio». Lo afferma il senatore Nicola Irto, segretario regionale del Partito democratico calabrese. «Alle vittime di questo gesto incivile, gesto che condanniamo come Partito democratico, esprimiamo vicinanza e sostegno incondizionati: al giornalista Lorenzo Gottardo e – prosegue il segretario dei dem calabresi – agli operatori che erano con lui, come a tutta la redazione guidata dal caporedattore, Riccardo Giacoia. Giornalisti e operatori della Rai svolgono un servizio prezioso, specie in Calabria e per diverse ragioni, raccontando luci e ombre del territorio regionale con professionalità, terzietà e coraggio. Difendere l’informazione – conclude Irto – significa difendere la democrazia e la libertà».

Lega

La Lega Calabria esprime la sua più profonda solidarietà e il suo incondizionato sostegno ai giornalisti e agli operatori della Rai della Calabria, vittime di un’aggressione mentre svolgevano il loro dovere giornalistico a San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria. «Questo vile attacco – afferma – non è solo un assalto a dei singoli, ma un attacco alla stessa essenza della nostra democrazia e alla libertà di stampa. I giornalisti e gli operatori aggrediti, tra cui il giornalista Lorenzo Gottardo e la redazione guidata dal caporedattore Riccardo Giacoia, rappresentano la voce e gli occhi del popolo, impegnati a raccontare la realtà del nostro territorio con impegno e dedizione. La violenza e l’intimidazione nei confronti dei media sono inaccettabili e devono essere condannate senza riserve. La Lega Calabria si impegna a lavorare senza sosta per garantire che la sicurezza dei giornalisti sia sempre protetta e che possano continuare a svolgere il loro lavoro fondamentale senza paura di ritorsioni. Difendere chi informa è difendere la verità e la giustizia. Oggi più che mai, dobbiamo stare al fianco di coloro che, con coraggio, si fanno portavoce delle luci e delle ombre della nostra società, contribuendo a mantenere vivo il dibattito democratico e a proteggere i valori su cui si fonda la nostra Repubblica».

Wanda Ferro

«Esprimo la mia solidarietà alla troupe della Tgr Calabria aggredita durante la realizzazione di un servizio nel Reggino su un grave fatto di cronaca”. Così, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro. «Il tg regionale Rai, quale servizio pubblico – aggiunge – ha un ruolo fondamentale nell’assicurare il diritto all’informazione dei cittadini calabresi. Ed è intollerabile che si tenti di condizionare con minacce e violente aggressioni il lavoro dei professionisti, giornalisti, tecnici e operatori, che quotidianamente lavorano alla sua realizzazione. Condannando fermamente il grave episodio, che sarà posto all’attenzione del Centro di coordinamento del Viminale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti – dice ancora il sottosegretario Ferro – rivolgo la mia vicinanza al capo redattore Riccardo Giacoia e all’intera redazione».

Basta vittime 106

«Quanto accaduto oggi a San Pietro di Caridà è l’inaccettabile attacco a due giornalisti che svolgevano il loro lavoro sul campo. Quello dei giornalisti è un lavoro prezioso, un vero “servizio essenziale”. È inaccettabile, quindi, che mentre svolgevano questo servizio siano rimasti vittime di questo episodio così grave. Un gesto grave, preoccupante e inqualificabile che certamente non condizionerà la comprovata professionalità dei giornalisti della RAI in Calabria e che deve essere letto come un campanello di allarme e, quindi, merita una ferma condanna da parte di tutta l’opinione pubblica calabrese». È quanto affermano il presidente Leonardo Caligiuri, i componenti del Consiglio direttivo, il direttore operativo Fabio Pugliese e tutti gli iscritti dell’Organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che sono «idealmente vicini al giornalista RAI Lorenzo Gottardo ed alla troupe della TGR Calabria a cui esprimiamo solidarietà sincera con l’auspicio che sulla vicenda venga fatta presto giustizia».

Fnsi Calabria

Il Sindacato giornalisti della Calabria, in una nota a firma del segretario, Andrea Nusmeci, esprime una «ferma condanna per il vile atto perpetrato nei confronti del collega della Tgr Rai Calabria, Lorenzo Gottardo, aggredito assieme alla troupe mentre stava svolgendo il suo lavoro di cronista. Il collega Gottardo – aggiunge Musmeci – ha rischiato la propria incolumità sotto la minaccia di un bastone perché volevano impedirgli di raccontare i fatti relativi al giovane ucciso ieri a colpi di lupara a San Pietro di Caridà. Sono situazioni e azioni inaccettabili che devono essere unanimemente condannate».

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