lunedì,Aprile 29 2024

Allevi a Reggio, Neri: «Crediamo di più in noi stessi e spezziamo la catena del pessimismo»

Il vicesindaco metropolitano: «Dobbiamo continuare a coltivare la gentilezza, l’amor proprio, l’educazione al bello»

Allevi a Reggio, Neri: «Crediamo di più in noi stessi e spezziamo la catena del pessimismo»

Sulla visita di Giovanni Allevi che nella città dello Stretto ha girato il suo video torna il vicesindaco metropolitano Armando Neri sottolineando in termini positivi la spinta per la città e per tutto il contesto sovente criticato oltremodo.

«Il fatto che il grande musicista Giovani Allevi abbia scelto la nostra città come set del videoclip del suo nuovo singolo non è soltanto una questione d’orgoglio. Qualcosa che va oltre e deve andare necessariamente oltre. Deve superare le barriere del compiacimento, facendo breccia su ognuno di noi ed aiutandoci ad aprire una riflessione sulle incredibili potenzialità della nostra terra».

«Se non siamo noi i primi a credere in noi – spiega – nessuno lo farà al posto nostro. Di fronte alle criticità, alle difficoltà ed ai problemi atavici che attanagliano il territorio, iniziative come quelle di sabato sera all’Arena dello Stretto ed alle Colonne di Tresoldi, servono ad accrescere quel sentimento che ci permette di rialzarci cento e cento altre volte. È una vittoria, nell’infinità decennale dei torti subiti, dalla nostra cara Reggio».

«Al sindaco Giuseppe Falcomatà ed a tutta la sua amministrazione – ha continuato il vicesindaco metropolitano – va sicuramente il merito di aver sempre creduto e di continuare a credere che la nostra Città sia davvero più di quello che in molti si ostinano a raccontare. È il posto più bello del mondo, senza presunzione alcuna. È un luogo “dove storia, cultura e modernità si intrecciano nel viaggio diretto verso il futuro” per come lo ha descritto, benissimo, lo stesso musicista di fama internazionale che, grazie al suo brano “Kiss me again”, porterà sui palcoscenici più prestigiosi del pianeta l’immagine di Reggio».

Ed ancora: «Quindi, bisogna spezzare la catena di pessimismo. Dobbiamo continuare a coltivare la gentilezza, l’amor proprio, l’educazione al bello che, coi piedi piantati per terra, facciano correre l’immaginazione fino a mete fino ad ora inesplorate. E Reggio potrà finalmente diventare quell’Eden che il buon Dio ci ha consegnato in tutta la sua magnificenza».

«Tornando a ringraziare il maestro Allevi e tutta la sua equipe – chiude poi Neri – il mio pensiero resta rivolto ai reggini ed ai cittadini della Città metropolitana, rammentando che nessun posto è bello come casa nostra. Ad ognuno di noi, dunque, resta il compito di preservare, curare, far crescere questa terra con la stessa armonia delle note di un pianoforte incorniciate, per sempre, dentro lo spettacolo dello Stretto al tramonto. Perché Giovanni Allevi a Reggio è memoria. Ed è già futuro».

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