martedì,Maggio 7 2024

A Melia i bambini dell’asilo adottano le pigotte Unicef

Nella borgata è andato in scena un originale canovaccio in cui i piccoli melioti hanno spiegato ad un alieno loro coetaneo cosa sia un bambino e quali tule gli debbano essere garantiti

A Melia i bambini dell’asilo adottano le pigotte Unicef

I bambini dell’Asilo di Melia hanno concluso il loro secondo anno scolastico all’insegna della pandemia con un gesto di autentica generosità nei confronti dei bambini più sfortunati del mondo, realizzando ed adottando assieme alle loro famiglie una pigotta a sostegno dell’UNICEF. Infatti nella borgata è andato in scena un originale canovaccio in cui i piccoli melioti hanno spiegato ad un alieno loro coetaneo cosa sia un bambino e quali tule gli debbano essere garantiti.

«I bambini hanno imparato a conoscere l’UNICEF ed affacciarsi al mondo dei diritti dell’infanzia, affrontare assieme le loro prime riflessioni sul mondo che li circonda e condividerne i pensieri. La recita si è costruita partendo delle loro domande e sulla base delle loro risposte – spiega la dirigente Daniela Panzera – Assieme alle famiglie di Melia, anche il nostro Istituto Comprensivo ha adottato una pigotta, che come Collegio Docenti abbiamo deciso di chiamare Hope, speranza, per il futuro sia loro sia di tutti i bambini a cui hanno donato un sorriso. Oggi inoltre salutiamo e ringraziamo la maestra Angela Morabito, la quale, dopo tanti splendidi anni trascorsi a Melia si trasferirà più vicino a casa».

Due le pigotte d’onore consegnate durante la recita. La prima, con tanto di fascia tricolore, è stata adottata dal Comune di Scilla e ritirata dal sindaco Pasquale Ciccone. Il suo nome è Rinascita, un buon auspicio per la ripresa dalla superata pandemia. La seconda è stata adottata dalla Parrocchia di Melia, retta da padre Pasquale Triulcio, la quale ha vestito le tipiche vesti blu dei Piccoli Fratelli e Sorelle di Maria Immacolata. Il suo nome è Massimiliano, come padre Kolbe, il santo ispiratore della Fraternità. Presenti le maestre Mimma Spanò e Clelia Cardona, coordinatrice del progetto, la presidente Alessandra Tavella dell’UNICEF di Reggio, il presidente Antonino Surace dell’associazione “La Voce dei Giovani” e lo studioso Francesco Ventura in rappresentanza dell’associazione “Famiglia Ventura”.

top