venerdì,Maggio 10 2024

Sud e Futuri, il premio a Gallo internazionalizza la Calabria e promuove i vaccini

Parlano i protagonisti della seconda serata del meeting organizzato a Scilla dalla fondazione Magna Grecia, che ha coinvolto anche il presidente della Società nazionale di virologia

Sud e Futuri, il premio a Gallo internazionalizza la Calabria e promuove i vaccini

«Robert Gallo è l’autorevole esempio di quella cultura magnogreca che ha influenzato l’occidente, unendo i successi della ricerca scientifica a quella carica umana che sempre deve ispirare la medicina». Anche con queste motivazioni socialmente rilevanti, è stato consegnato allo scienziato americano – le cui origini italiane intrecciano il Piemonte e Calabria – il premio Magna Grecia nella seconda serata del prequel al terzo meeting internazionale Sud e Futuri.

Scilla ha accolto lo scopritore del retrovirus fondamentale nella lotta all’Aids, accompagnato da Arnaldo Caruso – un calabrese che dirige la Società italiana di virologia – sul palco ha dialogato con i giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo, diventando autorevole testimonial della vaccinazione e, contemporaneamente, di uno degli obiettivi che gli organizzatori perseguono. «La Calabria – ha dichiarato Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia – è agli ultimi posti in fatto di internazionalizzazione e occasioni come questa servono a far capire che in maniera autorevole il nome di Scilla può essere legato a storie di successo».

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