La grande guerra oltre i numeri e il prezzo pagato dai calabresi: Balenando in Burrasca al Nosside Pythagoras
Sono stati tre gli ospiti che hanno portato le loro riflessioni e testimonianze
Un viaggio all’interno di giovanissime vite del territorio che con la storia hanno dovuto fare i conti: questa l’anima dell’incontro “La grande guerra oltre i numeri – Il prezzo pagato dai calabresi” realizzato all’Istituto Comprensivo Nosside Pythagoras diretto dalla professoressa Margherita Nucera nell’ambito del Balenando in Burrasca Reading Festival III edizione.
Gli allievi, le classi del tempo prolungato della secondaria di I grado, – coadiuvate dal professore Fortunato Mannino assieme ai colleghi Angela Velletri, Gabriella Barbaro, Maria Muto, Celeste Romano – hanno avuto un raro e prezioso ruolo attivo rendendo la Tavola Rotonda dinamica e emozionante. Di fronte agli ospiti che hanno presentato testimonianze e riflessioni, infatti, i ragazzi hanno proposto stralci di letteratura in reading e recitazione con entusiasmo e partecipazione. Le loro letture appassionate degli scritti di Ungaretti, Alvaro, Remarque, Owen, hanno saputo onorare al meglio quella che è una delle Giornate più importanti del calendario: il 4 novembre. Anche se dal 1976 la data non rappresenta più un giorno festivo, la Tavola Rotonda realizzata ha sottolineato quanto sia importante la sua celebrazione; sia per onorare i caduti, sia per far tesoro degli errori e capire che le guerre, come ben sottolineato dal professore Mannino, sono sempre un errore fatale e non possono essere giuste in nessun caso.
Sono stati tre gli ospiti, moderati proprio da Mannino, che hanno portato le loro riflessioni e testimonianze: la professoressa Marisa Delfino ha proposto il suo libro “Reggio Calabria – Marchtrenk: viaggio di sola andata” edito da Città del Sole, raccontando la vera storia dello zio mai ritornato a casa, imprigionato e fatto morire; additato come vigliacco per il suo naturale e sano rifiuto della guerra nella quale era stato costretto ad aderire. Il giornalista Filippo Sorgonà ha raccontato i toccanti “Racconti di memoria” in cui suoi giovani avi hanno perduto le loro vite a causa della Grande Guerra e delle sue feroci regole. Infine la scrittrice Katia Colica ha consigliato la lettura del libro edito da Il Rifugio “Santo Stefano d’Aspromonte e la Grande Guerra” scritto dallo storico Domenico Forgione, che vede l’indagine storica, e soprattutto umana, dei giovani arruolati del territorio eufemiese che, grazie al lungo lavoro di ricerca, hanno riavuto una sorta di dignità umana. Ed è, infatti, soprattutto di umanità che si è parlato prendendo spunto da storie reali, riflettendo quanto proprio i giovanissimi della nostra età contemporanea possano contribuire all’annullamento dei conflitti anche nella loro quotidianità, con atteggiamenti di accoglienza e inclusione.
Un incontro importante che ha offerto anche la possibilità, in coerenza alla normativa anti Covid 19, di essere interamente seguito online soprattutto dai genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo Nosside Pythagoras, partner del Balenando in Burrasca Reading Festival: una scuola attiva che guarda al futuro anche esaminando e onorando la memoria storica.