lunedì,Aprile 29 2024

Scilla, il teatro torna in piazza S. Rocco con “Didone”

Lo spettacolo, messo in scena dalla Compagnia del Teatro Belli si svolgerà lunedì prossimo 29 agosto e rientra nelle celebrazioni per il 50° del ritrovamento dei Bronzi

Scilla, il teatro torna in piazza S. Rocco con “Didone”

Tutto pronto in Piazza San Rocco a Scilla per lo spettacolo “Didone” della Compagnia del Teatro Belli che andrà in scena il 29 agosto 2022, in occasione delle celebrazioni per il 50° Anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, con il contributo della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Liberamente tratto dall’Eneide di Virgilio, “Didone” vedrà sul palco Francesca Bianco e Eleonora Tosto (alla chitarra Matteo Bottini ed Edoardo Siravo per la voce di Enea) per la regia di Carlo Emilio Lerici.

Didone, regina della città fenicia di Tiro, rimasta vedova di Sicheo ucciso da suo fratello Pigmalione, fu costretta a fuggire in Africa dove fondò la città di Cartagine. Nella sua Eneide, Virgilio immagina che Enea, sfuggito alla distruzione di Troia con i due figlioletti e il vecchio padre Anchise, durante il suo lungo viaggio per mare finisca, a causa di una tempesta, contro le spiagge di Cartagine. Accolto con i compagni dalla regina Didone, viene ospitato nella reggia e in breve tempo nasce tra i due un grande amore che sembra preludere a un matrimonio regale. Dopo una travolgente passione che compromette la sua figura di regina ed esalta la sua verità di donna, viene abbandonata da Enea, spinto da visioni divine a riprendere il mare per raggiungere l’Italia e fondare un nuovo regno. Dopo aver supplicato, pregato e inveito inutilmente, delusa e tradita nelle promesse, non sopportando il dolore e l’offesa, sentendosi ormai straniera in patria e indegna regina, si uccide in un rogo le cui fiamme saranno cosi alte e durature da scolpirsi per sempre nella mente di Enea che si allontana sul mare, maledetto con tutta la sua genia come spergiuro. In questo spettacolo il personaggio di Didone è colto nel momento in cui ha saputo della decisione di Enea di partire negando di avere mai fatto alcuna promessa. Didone si esprime con una composizione tratta da frammenti del IV libro dell’Eneide in parte liberamente tradotti e in parte recitati nell’originale latino. Parallelamente alla voce recitante si sviluppa il percorso musicale incentrato su alcuni brani tratti dalla raccolta di Arie Antiche di Alessandro Parisotti, liberamente rielaborati per voce e chitarra elettrica.

“Didone come statua dissepolta, reperto affiorato intatto coi suoi frammenti di versi virgiliani, idea della regalità intangibile, e immagine violata e demolita per un’incauta concessione al troppo umano. Didone come Assoluto del sentimento deluso e violenza oltre la ragione, lo stato, il potere, la dignità, e tutto per essere inutilmente persuasiva. Didone come metafora di una separazione più radicale e catastrofica. In verità nessuno ha mai amato nessuno, se non l’immagine di se stesso, da disegnare e ridisegnare negli occhi altrui, a costo di morire argomentando di città da fondare e di roghi visibili dal mare in cui bruciare per dispetto, o semplicemente morendo, perché necessario. Ma si prega di leggere solo l’immagine totale, il senso se c’è, è in se stessa, e la ragione è al margine.” (Roberto Lerici)

Gli artisti

Francesca Bianco: Da trent’anni collabora con la Compagnia del Teatro Belli, interpretando ruoli da protagonista. Nel suo repertorio spiccano figure femminili di rilievo storico e mitologico, ma anche eroine contemporanee, come quelle descritte da Dario Fo, Woody Allen, Alan Ayckbourn, James Cain, Roberto Lerici. Tra i numerosissimi spettacoli interpretati citiamo Il sogno di Ipazia di Massimo Vincenzi, Il viaggio a Buenos Aires di Amanita Muskaria, Che fine ha fatto Baby Jane, di Franco Ferrini, dal romanzo di L.Heller. 

Eleonora Tosto: Ha frequentato il biennio di alta formazione artistica musicale presso l’officina delle arti Pier Paolo Pasolini, diretta da Tosca e Massimo Venturiello, nella sezione canzone. Ha studiato didattica della musica presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. E’ cantante del gruppo vocale “Baraonna” con i quali si esibisce in teatri e locali d’Italia. Ha vinto il Festival della Canzone Romana e nel gennaio 2017 è corista del concerto di Tosca presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Matteo Bottini: Chitarrista, produttore e didatta. Ha inciso due album strumentali con il suo Moma Trio, collaborato dal vivo o in studio con artisti come Nesli, Gabriella Martinelli, Tosca, con gli AdoRiza ha vinto la targa Tengo nel 2019 per il disco “Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici”. Da diversi anni lavora nel teatro accompagnando e componendo musiche per diversi spettacoli. Si occupa da sempre di didattica ed è coordinatore didattico della piattaforma  di e-learning Laboratorio Musicale Varini.

Carlo Emilio Lerici: Regista, attore e traduttore. E’ attivo nel teatro italiano sin dal 1981, e da circa 30 anni è il responsabile del Teatro Belli di Roma. Nella sua carriera, fra spettacoli di prosa e allestimenti di lirica, firma circa 60 regìe, confermandosi un attento osservatore della drammaturgia contemporanea, nella quale si muove seguendo un percorso artistico sempre lontano dalla banalità del mercato commerciale, indirizzando piuttosto la sua ricerca su scelte difficili, su sfide drammaturgiche, su orizzonti culturalmente più ambiziosi.

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