domenica,Maggio 5 2024

Santuario di Polsi, dopo 25 anni ripulito il campanile – GALLERIA

Qualche giorno fa lo storico campanile della chiesa bizantina è stato ripulito dalle erbacce grazie al lavoro dei volontari

Santuario di Polsi, dopo 25 anni ripulito il campanile – GALLERIA

Il campanile del santuario di Polsi, a San Luca, nel Reggino, ripulito da volontari. «Tutto è nato da una mia foto postata su Facebook in cui elogiavo la bellezza del campanile di Polsi» racconta Francesco Fotia. Una cosa tira l’altra e la foto viene notata. Subito dopo il commento del professor Giovanni De Luca che elogiava la bellezza del campanile ma anche il fatto che fosse pieno di erbacce. Provvidenziale il generale dei carabinieri Giuseppe Battaglia (già comandante del comando provinciale di Reggio) adesso da Bruxelles si occupa tutte le missioni dei carabinieri nel mondo. Da qui la proposta di salire grazie a delle corde per effettuare la pulizia. Ogni altra soluzione, come ad esempio arrivare un mezzo dotato di cestello a Polsi, sarebbe stata difficile da mettere in pratica a causa della strada ridotta peggio di una mulattiera.

A dare man forte all’idea della pulizia «Peppe Trovato, esperto e guida forestale e Pino Antonini, massimo esperto italiano di soccorso Alpino, che ogni anno in occasione della festa di Polsi parte da Ancona per trascorrere alcuni giorni nella cittadina calabrese».

Sono stati poi interpellati sia Don Tonino Saraco, rettore del santuario, sia il vescovo di Locri Gerace, monsignor Francesco Oliva che, entusiasti dell’iniziativa, hanno dato subito il benestare.

«La pulizia, dopo 25 anni, è stata effettuata – racconta infine Fotia – e il campanile è tornato al suo antico splendore. Tutto si è svolto in massima sicurezza sia per le persone, sia per il manufatto che è una delle parti più antiche della chiesa bizantina. A suggellare l’opera una cena al santuario dove monsignor Oliva ci ha ringraziato, benedicendo la nostra opera». (Le foto sono di Francesco Fotia)

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