venerdì,Maggio 3 2024

Reggio, Anassilaos promuove incontro su Marcello Piacentini

Giovedì focus sull’architetto del Museo Archeologico a novant’anni dalla posa della prima pietra

Reggio, Anassilaos promuove incontro su Marcello Piacentini

In occasione dei novant’anni dalla posa della prima pietra del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, l’Associazione Culturale Anassilaos, attraverso il suo Centro Studi per la Cultura dell’Architettura e del Paesaggio, congiuntamente con la Biblioteca Pietro De Nava e con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Reggio Calabria si propone di ricordare la figura dell’architetto Marcello Piacentini (1881-1960), attraverso la messa a fuoco di uno spaccato dell’Architettura Razionalista Italiana del primo Novecento.

L’incontro, sul tema “Marcello Piacentini. MArRC Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. 1932-2022 Novant’anni dalla posa della prima pietra” si terrà giovedì 19 gennaio alle 17,00 presso la Sala Giuffrè della Biblioteca De Nava.

Dopo i saluti introduttivi dell’Assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò, del Presidente dell’Ordine APPC di Reggio Calabria Arch. Ilario Tassone, e della Responsabile della Biblioteca Daniela Neri, l’arch. Antonella Postorino, Responsabile del Centro Studi per la Cultura dell’Architettura e del Paesaggio Anassilaos, avvierà una conversazione con l’architetto Renato Laganà, già docente dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, studioso della Storia dell’Architettura reggina, che illustrerà documenti inediti sull’architetto Marcello Piacentini.

Nel corso dell’incontro verrà proiettato il video del progetto “Tour Virtuale nella Reggio Razionalista” curato dal progettista Claudio Sergi, nell’ambito delle attività del Centro Studi per la Cultura dell’Architettura e del Paesaggio Anassilaos.

Marcello Piacentini, oltre ad essere riconosciuto come uno dei massimi esponenti italiani del movimento moderno d’avanguardia razionalista, è stato definito da Bruno Zevi come colui che “Nel 1925 era in grado di far compiere all’architettura italiana una svolta capace di reinnestarla nel circuito europeo. Aveva i giovani dalla sua parte: i vecchi lo adoravano e comunque lo proteggevano…” (B. Z. 1960). Bisogna ricordare che la realizzazione della nuova sede del Museo Nazionale fu per Reggio Calabria un grande evento che mise fine alle polemiche, tra i fautori del Museo Archeologico e i sostenitori del Museo Civico, dando vita a un’opera concepita e progettata in funzione della sua destinazione d’uso, a differenza degli altri musei nazionali spesso ospitati in Palazzi Storici.

«L’occasione del novantesimo anniversario della posa della prima pietra del museo di Reggio Calabria, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, rappresenta per la Cittadinanza un momento di rigenerazione culturale indispensabile per trasmettere alle nuove generazioni quei valori identitari che purtroppo tendono ad essere dimenticati».

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