mercoledì,Maggio 8 2024

Oppido, l’Itis alle finali della “Nao Challange 2023”

È l’unica scuola calabrese ad aver superato le selezioni e ad avere la possibilità di vincere la competizione durante l’ultimo step che si terrà a Firenze il 22 e 23 maggio

Oppido, l’Itis alle finali della “Nao Challange 2023”

L’Itis “Gemelli Careri” di Oppido Mamertina, diretto da Giuseppe Peduto, sarà l’unico istituto scolastico calabrese a partecipare alle finali della “Nao Challenge 2023”. Si tratta di un contest didattico dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, che ha l’obiettivo di potenziare le conoscenze degli studenti nel mondo della robotica umanoide e divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio. Ogni anno viene definito un tema per legare il contest e la robotica a problemi attuali e reali con una forte valenza sociale. L’obiettivo è quello di spingere gli studenti a utilizzare la robotica per sviluppare applicazioni funzionali che non perdano di vista il reale obiettivo della robotica di servizio. Il tema individuato quest’anno è la sostenibilità, ispirandosi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, della quale sono stati scelti sei obiettivi: uguaglianza di genere; acqua pulita e igiene; energia pulita e accessibile; città e comunità sostenibili; consumo e produzione responsabili; agire per il clima.

La squadra formata da studenti delle classi IV e V di Informatica e Telecomunicazioni dell’Itis di Oppido si chiama Pipita23, in ricordo del compianto docente Giuseppe Galea, che aveva scelto questo nome, ed è guidata dai tutor Anna Maria Zappia e Salvatore Mercuri, con la collaborazione dei docenti Giuseppe Casaletto e Domenico Quero. La scuola partecipa ogni anno al concorso e già nel 2018 era arrivata alla finale di Bologna, mentre quest’anno, la finale si svolgerà a Firenze, il 22 e 23 maggio. I ragazzi hanno superato una selezione online in modalità asincrona, inviando i materiali richiesti prima del 6 aprile, termine ultimo per presentarli. Tutti i materiali video sono stati caricati in prima istanza su YouTube e in seguito sulla piattaforma divenendo pubblici, cosicché tutte le squadre hanno potuto visualizzare i lavori degli altri partecipanti.

Il robot Nao

Per la preselezione le squadre hanno realizzato un progetto scientifico e tecnico; un video descrittivo del progetto della durata massima di 5 minuti; un software utilizzato per la realizzazione del progetto. All’interno del progetto scientifico dovevano essere presenti diversi elementi: il logo e la brand identity del team, il sito internet dedicato al proprio progetto e il report scientifico-tecnico. Alla finale nazionale, su 70 squadre da tutta Italia, hanno acceduto solo 40 squadre, tra le quali quella dell’Itis di Oppido. Durante la finale sarà presente una prova che prevede l’esposizione del progetto scientifico, tecnico e comunicativo della durata di 30 minuti per team. Inoltre, sarà presente un hackathon. Il progetto dell’Itis è il robot Nao, che non solo sa fare la raccolta differenziata, ma spiega anche come farla.

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