sabato,Aprile 27 2024

Reggio, i miti dello Stretto e la storia in mostra all’ipogeo – VIDEO E FOTOGALLERY

Fino a fine giugno l'esposizione della giovane artista messinese Nancy Sicily

Reggio, i miti dello Stretto e la storia in mostra all’ipogeo – VIDEO E FOTOGALLERY

L’Ipogeo di piazza Italia torna a ospitare l’arte. È una sensazione difficile da raccontare ma che certamente reggini o turisti devono provare. Scendere le scale del cubo di vetro della centrale piazza reggina è fare un salto indietro nel tempo, a respirare tra le mura della Reggio antica e riuscire a percepirne la maestosità e la bellezza.

Un profumo di storia che si accompagna all’arte e che riporta lo spettatore con un piede all’attualità seppur, in questo caso, la mostra sia il racconto dei miti della Stretto.

Come chiarisce Elisabetta Marcianò, referente arte e cultura associazione “Inside”: «L’esposizione “Sicilia e Calabria tra miti e leggende” di NanSicily, inaugurata a metà maggio, resterà visibile fino a fine mese.

Si tratta di un’artista di Messina, diplomata all’Accademia di belle arti che lavora con la grafica, con l’illustrazione, particolare forma espressiva e ci racconta dei miti dello Stretto. Tra i suoi personaggi ci sono le sirene, Ulisse ma anche i Bronzi di Riace. Una bella ricerca che centra la nostra storia, la storia dello Stretto, quello più ricco in assoluto di miti».

La gestione di Inside

«Come associazione promuoviamo e valorizziamo i siti che abbiamo in gestione – prosegue Marcianò – Dal 2018 siamo vincitori di due bandi. La chiusura dovuta alla pandemia non ha permesso lo svolgimento delle attività. Abbiamo ripreso con ancora maggiore entusiasmo e siamo arrivati alle quindicesima mostra che ospita l’Ipogeo. Sono esposizioni che hanno sempre un grande riscontro di pubblico. La mostra precedente a questa nel vernissage ha fatto seicento presenze. Prossimo appuntamento con gli artisti che ospitano il sito sarà con Miriam Jaskierowicz Arman a luglio. Si è innamorata di questo sito e la sua ricerca sarà ospitata qui.

Vogliamo raccontare come piano piano questo sito – chiude la referente – sia diventato un punto d’incontro non solo per i reggini che hanno iniziato a conoscerlo e vengono più e più volte. Chi entra qui per la prima volta comunque poi torna, i bimbi portano i nonni, poi ci sono degli habitué che vengono a trovarci. Ci sono i turisti che arrivano. Come referente dell’associazione ricevono chiamate da parte di agenzie e guide che prenotano piccole visite e giri all’Ipogeo. Sono circa 16mila entrate quest’anno nei vari siti. E la scommessa dell’amministrazione che ha voluto metterli a bando è stata vincente».

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