martedì,Aprile 30 2024

Dieci anni senza Pasquino Crupi, l’uomo che amava il meridione e ne tesseva le lodi

Il 19 agosto 2013 veniva a mancare il più grande meridionalista contemporaneo

Dieci anni senza Pasquino Crupi, l’uomo che amava il meridione e ne tesseva le lodi

Dieci anni fa, il 19 agosto 2013, Bova Marina, la Calabria ed il meridione intero perdevano per sempre uno dei propri figli più amati. Ma se è vero che le idee, quando sono forti e vigorose, continuano a camminare sulle gambe di chi le sposa, allora possiamo dire che Pasquino Crupi, o almeno il suo pensiero, non è mai morto.

Considerato universalmente uno dei più grandi meridionalisti contemporanei nonché uno dei massimi uomini di cultura calabresi, Pasquino Crupi è stato senza indugio militante di sinistra dal pensiero convinto, partigiano e lineare, che ha però affascinato ed entusiasmato, ben oltre la sua sfera di appartenenza politica e non solo, con quella voglia di rivalsa di un territorio capace di valicare ogni confine.

Pasquino Crupi nasce in una comune famiglia della Bova Marina degli anni 40 sotto il giogo fascista. Studierà grazie al padre, carraio, anarchico e antifascista, che mantenne gli studi a lui così come gli altri otto fratelli maggiori. Come lui stesso racconta in una sua autobiografia «io sono un animale politico di stampo massimalista: mia madre mi generò, la politica mi prese subito». A 18 anni il primo comizio nella vicina piazza di Pietrapennata di Palizzi. Da lì è stato subito evidente come quel giovane promettente riuscisse a parlare non alla pancia ma al cuore dei cittadini e dei lavoratori, infiammando le piazze, i cortei, i convegni e gli incontri con una dialettica ricca di passione ed amore per la propria terra e per la libertà, contro le disuguaglianze sociali ed il classismo.

Laureato in lettere a Messina, è stato prorettore dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria. Ha scritto decine di libri, tra cui la sua celeberrima ultima opera “La Questione Meridionale ai tempi della diffamazione calcolata del sud”. L’amore per la cosa pubblica lo ha portato ad essere Sindaco di Bova Marina e ad avere diversi altri incarichi. Critico letterario e giornalista, ha diretto e collaborato con diverse testate. 

Dopo una lunga malattia, dieci anni fa, in un 19 agosto bovese fatto di tante famiglie in partenza per lasciare il meridione verso il nord, anche Pasquino Crupi ha deciso di volare in alto, libero con il suo pensiero. Oggi la Calabria tutta lo ringrazia per il suo dono fatto di un ideale puro di libertà.

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