domenica,Aprile 28 2024

Bova Marina, un docufilm su Ipazia D’Alessandria per dire NO alla violenza sulle donne

Un progetto partecipato, organizzato dall'Associazione Thetis, cui si può prendere parte aderendo entro il 30 ottobre

Bova Marina, un docufilm su Ipazia D’Alessandria per dire NO alla violenza sulle donne

Una donna rivoluzionaria, che come tante altre ha lasciato un segno notevole ma mai notato, anzi spesso ignorato o considerato “maschile”. Eppure oggi, a distanza di anni, ci ritroviamo a ricordare Ipazia D’Alessandria e la violenza da lei subita come un qualcosa di “straordinario”, spesso invece considerando “ordinaria” l’attuale violenza di genere femminile.

L’Associazione socio-culturale “Thétis” di Bova Marina (RC), in collaborazione con la giovane astrofisica Vittoria Altomonte, insignita dal Presidente Mattarella nel 2022 del titolo di Alfiere della Repubblica, presenta un progetto che si colora di rosa e dedicato al genere femminile: un video-documentario partecipato che vuole illustrare la vita di Ipazia D’Alessandria, una donna la cui tragica morte è spesso più celebre dei rivoluzionari momenti vissuti.

«Tale progetto – spiega Teresa Carmine Romeo, presidente di Thetis, ha l’obiettivo di mostrare Ipazia nel suo aspetto rivoluzionario ed umano da creatura fragile e resiliente, nel mostrarla come una donna la cui sorte non la allontana dalla nostra quotidianità. Si intende trattare la violenza di genere, sensibilizzare il più possibile sul tema e prestare ascolto a tutte quelle voci messe a tacere con violenza. “Prestare ascolto” alle richieste d’aiuto delle donne a flebili voci, sopraffatte da una società in larga parte “cieca” ancora riguardo questi temi, è uno dei principali obiettivi

dell’Associazione, il cui emblema è il noto cigno-origami: “prestare ascolto” in ogni tempo, ed in ogni luogo».

Thétis si occupa già dalla sua nascita di trattare temi sociali come la violenza di genere, dove si è impegnata in molte occasioni. Un modo importante e dal basso per sensibilizzare sull’argomento, purtroppo sempre molto poco discusso, in una società in cui sta diventando quasi scontata quotidianità leggere di casi di femminicidio o uxoricidio.

È possibile partecipare al docufilm inviando un proprio elaborato, contattando l’associazione tramite l’indirizzo e-mail ipaziadocu (@) gmail .com proponendoci un’idea originale riguardante Ipazia o la violenza sulle donne, che sia da realizzare in modo autonomo o in gruppo. C’è tempo fino al 30 ottobre.

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