sabato,Aprile 27 2024

Caulonia, la rassegna cinematografica rende omaggio a Darren Aronofsky

La proiezione speciale dedicata al registra pluripremiato agli Oscar e ai Golden Globe

Caulonia, la rassegna cinematografica rende omaggio a Darren Aronofsky

Il 22 di marzo Caulonia centro, nella sede del Teatro Fuorisquadro, Piazza Seggio, ospita una proiezione speciale e irripetibile, nell’ambito della rassegna che si concluderà a Maggio “Visioni multiple, il cinema che non c’era”: il cult del regista Leone d’Oro Darren Aronofsky, pluripremiato agli Oscar e ai Golden Globe “BLACK SWAN”, con protagonista il premio Oscar Natalie Portman, Vincent Cassel e molti altri…

Una favola nera, un thriller intenso e psicologico che si tinge di tinte forti e abissali. Un vortice introspettivo e cupo in cui nulla è come sembra! Un film che promette di tenere lo spettatore incollato allo schermo sino all’ultimo fotogramma, trascinandolo in una spirale vorticosa di ripiegamenti e colpi di scena, un saggio del saper fare cinema e del perché fare/guardare il Cinema!

Scrive Francesca Dimasi (curatore della rassegna) sulla rivista “Close-up, storie della visione”: «Prima che giovane e brillante egli è uno studioso dei media e del cinema nella fattispecie, uno studioso tra l’altro molto attento a questa terza età della visione che inceppa continuamente sui suoi passi, incapace di creare nuove forme e sempre intenta a resuscitarne di vecchie. In Black Swan un ripensamento del fare cinema deve necessariamente verificarsi a partire dalle fondamenta, non solo del cinema, ma degli stessi miti che accompagnano ogni storia, ogni genere, quelle dicotomie millenarie del bianco e il nero, del bene e il male, del soggetto e il suo doppio, dell’eroe (eroina) e l’antagonista, insomma di tutti quei modi di pensare il mondo che sono ancora risorse da interrogare. E dunque il dramma in cui la premiata Natalie Portman è impegnata nella dura scalata alla conquista della vetta, è solo un pretesto per intessere trame anomale all’interno delle relazioni testuali, quelle che intercorrono tra il libretto del balletto originale e la sceneggiatura ad esempio. Nel film l’amore innocente col principe si colora di tinte torbide fino a diventare un sacrificio verginale al drago, lo sdoppiamento fra i due sé introduce una terza figura che costantemente attenta alla conquista dell’altra parte di sé, il corpo della protagonista assorbe i caratteri dello spazio e degli agenti del testo, fino a quando Nina è anche Leroy (il cinismo) o Lily (credendo di uccidere lei uccide se stessa), la madre (il perfezionismo e l’ostinazione nell’arrivare) o la stessa Odette impaurita e fragile».

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