venerdì,Aprile 26 2024

Giovani imprenditori reggini, Pizzichemi nuovo presidente

Il presidente facente funzione è un
profondo conoscitore dell’attività confindustriale per la sua lunga militanza associativa

Giovani imprenditori reggini, Pizzichemi nuovo presidente

Cambio della guardia al vertice del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria. Dopo l’elezione del reggino Umberto Barreca alla guida dei Giovani imprenditori di Unindustria Calabria, a ricoprire l’incarico di presidente facente funzione del movimento associativo è Giuseppe Pizzichemi. Quest’ultimo è amministratore delegato dell’istituto di vigilanza “Europol Srl”, azienda operante nel settore della vigilanza privata, nonché amministratore unico della “Con.Ser. Srl”, attiva nei servizi fiduciari e nelle consulenze aziendali.

Pizzichemi è laureato in economia e commercio e ha conseguito due master di secondo livello in Management e governance delle aziende pubbliche e private. Già componente del consiglio direttivo regionale di Unindustria Calabria e vicepresidente della territoriale giovanile reggina, con delega al consiglio nazionale, il presidente facente funzione è un profondo conoscitore dell’attività confindustriale per la sua lunga militanza associativa. Riguardo all’incarico cui è stato chiamato, Pizzichemi afferma: «Affronto questa fase di ‘traghettamento’ del movimento con responsabilità e spirito di servizio nei confronti dei colleghi. In questo momento storico, il mondo imprenditoriale sta facendo i conti con gli effetti della crisi pandemica che ha aggravato i già pesanti effetti della congiuntura negativa mai cessata nel Mezzogiorno d’Italia. Occorre perciò moltiplicare gli sforzi di tutti gli attori della vita pubblica, compresa la rappresentanza datoriale, per mitigare i rischi connessi al ciclo economico avverso e proiettarci nel futuro, a partire dalla transizione verde e digitale che sta particolarmente a cuore a noi giovani imprenditori. Il GGI reggino – conclude Pizzichemi – proverà a stimolare l’attenzione delle istituzioni su queste materie, nel perimetro delle proprie competenze, in continuità con l’impegno profuso dai consigli direttivi che si sono susseguiti negli ultimi mandati».

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