giovedì,Maggio 2 2024

Accusato di comportamenti scorretti verso l’azienda viene licenziato ma il giudice del lavoro lo reintegra

È la vicenda di Giuseppe Triglia, lavoratore di “Ecologia oggi Spa” e segretario provinciale Fiadel, che ha avuto inizio nel 2019

Accusato di comportamenti scorretti verso l’azienda viene licenziato ma il giudice del lavoro lo reintegra

«Era stato licenziato perché accusato di comportamenti scorretti contro l’azienda, dove tra l’altro esercitava anche il ruolo di sindacalista, nonché ingiustamente colpito anche nella sua veste di Segretario provinciale del sindacato Fiadel di Reggio Calabria. È con grande soddisfazione che apprendiamo che il giudice del lavoro di Palmi ha annullato il licenziamento di Giuseppe Triglia, lavoratore di “Ecologia oggi Spa” e segretario provinciale Fiadel, difeso dall’avv. Beatrice Vincenza Barrile del foro di Reggio Calabria, ritenendo infondato il procedimento disciplinare e ha condannato l’azienda all’immediata reintegra nel posto di lavoro ed al pagamento di un’indennità risarcitoria nella misura di 12 mensilità». Ad annunciarlo è il segretario generale della Fiadel Francesco Garofalo.

«La vicenda – continua – ha avuto inizio il 25 ottobre 2019 allorquando il sindacalista, nel corso di una manifestazione dei lavoratori dell’azienda che protestavano per il mancato pagamento delle loro spettanze, ha rilasciato alcune interviste nel corso delle quali aveva stigmatizzato il comportamento del datore di lavoro affermando che lo stesso non stava corrispondendo gli stipendi né provvedendo al versamento dei contributi al fondo TFR. Tale affermazione, in relazione ai soli contributi, non era risultata fondata e l’azienda, sostenendo di avere subito una lesione della propria immagine, era arrivata a comminare la massima sanzione possibile: il licenziamento. Nel provvedimento il giudice ha affermato, al contrario di quanto sostenuto dall’azienda, che le dichiarazioni rese rientrano nell’esercizio del diritto di critica sindacale e non rappresentano alcun tipo di inadempimento contrattuale».

Garofalo spiega che «la vertenza che ha visto attore il nostro segretario provinciale di Reggio Calabria rappresenta una importante vittoria del mondo del lavoro perché sancisce il diritto di ogni lavoratore, soprattutto se responsabile sindacale, alla critica del comportamento del datore di lavoro avendo come limite solo la eventuale consapevolezza della falsità e strumentalità delle sue dichiarazioni. Non possiamo che essere lieti dell’epilogo della vicenda e formulare al nostro rappresentante calabrese i nostri migliori auspici invitandolo a continuare ad impegnarsi come ha sempre fatto in favore dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale della Calabria tutta».

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